Spagna, sulle reti sociali il video che fa «scandalo»
Un’ecografia, un battito cardiaco e uno slogan: 'Es un tù en ti', ovvero «È un tu dentro di te». L’obiettivo della nuova campagna informativa della Conferenza episcopale spagnola contro l’aborto sono i ragazzi più giovani, utenti fissi dei social network. Ma il gioco di parole scelto dalla Cee – che fa riferimento a 'Tuenti', la rete sociale più gettonata dagli adolescenti iberici – ha provocato un polverone. La Cee ha lanciato la sua campagna lunedì, ma dopo poche ore proprio Tuenti ha ritirato il video anti-aborto dal suo sito. La ragione ufficiale? I responsabili non avrebbero gradito che la Chiesa spagnola usasse il loro nome. La Cee (sorpresa dalla reazione di Tuenti) assicura che era tutto chiaro fin dall’inizio e spera in una rettifica. Ma nel web c’è chi ipotizza che dietro a questo 'disguido' ci sia il gruppo Prisa, editore del quotidiano El Pais e socio finanziario di Tuenti. I più critici parlano addirittura di 'censura' contro la Cee. Nonostante tutto, la campagna antiaborto della Cee è già un successo: il video – in un sito ad hoc della Conferenza episcopale e in Facebook – ha già registrato migliaia di contatti. «È un tu dentro di te» fa parte di una più ampia iniziativa della Cee dal titolo «È la mia vita, sta nelle tue mani», in occasione della Giornata della vita che si celebra oggi. (M.Cor.)
Es un tú quien está en ti. Un tú distinto de ti, pero que depende de ti para su desarrollo. Un tú único e irrepetible. Un ser humano con genoma propio desde el primer momento, cuyo corazón ya late 65 veces por minuto en la semana 4, cuyo cerebro comienza a formarse en la semana 5, cuyos ojos se atisban ya en la semana 8 y que empieza a tener pelo en la semana 14. Su vida está en tus manos.