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Uno sguardo profetico sugli eventi

Egitto: le donne povere? «Possibile sterilizzarle». L'Islam che non ti aspetti

Sabato scorso, il Comitato per la sanità del parlamento egiziano ha approvato un progetto di legge il cui primo articolo autorizza l’aborto in caso di malformazioni del feto o in caso via sia un alto rischio di tale eventualità per l’età della donna o l’esito delle sue gravidanze precedenti; in più è ammessa la sterilizzazione di una donna «se la sua situazione economica non le permetta più di avere dei figli». Una situazione di indigenza, quest’ultima, che dovrebbe essere certificata dal Ministero per gli Affari sociali, il quale dovrebbe verificare che la famiglia in questione «abbia un numero sufficiente di figli». Secondo Hamdi al-Sayed, a capo della Commissione della sanità e presidente dell’associazione medici egiziani, questo progetto di legge prende in considerazione l’attuale, difficile situazione economico-finanziaria: «Molte donne non hanno più i mezzi per crescere i propri bambini» ha dichiarato durante la discussione della legge all’Assemblea del Popolo, la camera bassa del parlamento. Il secondo articolo della legge prevede inoltre la creazione di una commissione medico­scientifica che dia un parere di tipo medico alla magistratura, nei casi penali riguardanti l’aborto.

© Copyright Avvenire 25 marzo 2010