DISCERNERE

Uno sguardo profetico sugli eventi

RIVOLUZIONE SESSUALE DIFFERENZA DI GENERE E PEDOFILIA MASCHILE.

Il Riformista 18 Marzo 2010
di Lucetta Scaraffia



Non si può certo dissentire dalle ondate di indignazione morale suscitate dall`uso delle escort e dei transessuali, a cui si aggiungono le molestie ai minori, che hanno campeggiato sulle prime pagine dei nostri media. Ma forse non ci dobbiamo limitare a seguire il dito che accusa qualche potente di turno per le escort, e la Chiesa cattolica per gli abusi: a guardare bene, i fenomeni sembrano essere così frequenti, e coinvolgere un tale numero di persone, che risulta sempre più difficile incolparne persone singole, o istituzioni. Sembra piuttosto un comportamento che coinvolge gran parte del genere maschile. Infatti sono sempre e solo maschi a essere coinvolti - le donne partecipano al massimo come complici silenziose, se sono inferiori socialmente e psicologicamente - oppure ne sono le "beneficiarie". Sfruttando le debolezze maschili, raggranellano rapidamente somme cospicue, o scalano il mondo dello star-system, usando gli uomini come scorciatoia. Infatti - e si capisce benissimo - non sono solo Berlusconi o Marrazzo a tenere questi comportamenti, ma probabilmente quasi tutti gli uomini che se lo possono permettere, anche se l`insistenza dei giornali è rivolta esclusivamente alle persone scelte come capri espiatori. Per non parlare delle molestie ai ragazzini: presa di mira è solo la Chiesa cattolica, perché gli altri molestatori vengono liquidati rapidamente, siano essi padri degeneri o professori colpevoli. Per esempio, i nostri giornali hanno parlato poco dello scandalo degli abusi sessuali avvenuti nella Odenwaldschule di Heppenheim, nei pressi di Francoforte, un prestigioso istituto che ha adottato un metodo di insegnamento sperimentale dell`Unesco. E questo benché il numero delle vittime e la continuità nel tempo rendessero il caso clamoroso: sembra infatti che sarebbero stati fino a 100 gli studenti vittime di abusi sessuali da parte di almeno tre insegnanti, in un periodo che pare esteso dal 1971 al 2007. Tra l`altro, diversi professori avrebbero anche picchiato i loro studenti, distribuito loro alcol e droga, e non sarebbero intervenuti per impedire stupri di gruppo da parte di alcuni allievi nei confronti di una ragazza. Il giornale di Francoforte scrive che già dieci anni fa erano state mosse accuse nei confronti di Gerold Becker, preside della Odenwaldschule dal 1971 al 1985, ma queste non avevano avuto alcun seguito. All`epoca alcuni studenti avevano rivelato che il preside aveva commesso abusi nei confronti di allievi tredicenni. C`è voluta una preside donna, Margarita Kaufmann, per affrontare finalmente la situazione. In questo caso risulta evidente, infatti, che solo la presenza di una donna ha rotto l`omertà degli insegnanti, dopo anni di denunce. La realtà ci conferma insomma che chi dimentica il suo ruolo pubblico per frequentare le escort o i trans, chi molesta i ragazzini, sono persone tutte di sesso maschile. A questi casi si aggiunge la realtà, sommersa ma economicamente tutt`altro che trascurabile, del turismo sessuale, l`unico settore che rende bene anche in momenti di crisi, e che vede coinvolti in netta maggioranza uomini. Sì, certo, purtroppo in questi ultimi decenni si sono aggiunte delle donne che cercano di scimmiottare il comportamento maschile nei Paesi dell`America centrale e meridionale, ma la quota femminile rimane comunque di molto inferiore, e poi non riguarda i bambini, ma piuttosto robusti giovanotti latini. Una penosa realtà si è aperta davanti ai nostri occhi, è perlomeno strano che nessuno lo dica, che nessuno - almeno così pare - osi neppure pensarlo, e tutto questo si spiega solo in una cultura in cui vige l`obbligo di non sottolineare mai le differenze fra i sessi, ma solo le uguaglianze. Invece di condannare i colpevoli che i media ci indicano, guardiamo alla realtà: la sessualità maschile è profondamente diversa da quella femminile, e la rivoluzione dell`emancipazione femminile e quella sessuale hanno creato conseguenze opposte a quelle che si sperava portassero. Non una società più felice e meno nevrotica, non sentimenti armoniosi di rispetto reciproco e di pace, ma una maggiore polarizzazione delle differenze fra donne e uomini, mentre un malinteso concetto di liberazione sessuale rende più diffuse e praticate molestie e abusi verso i più deboli. Il nostro etnocentrismo, tanto deprecato pubblicamente, ci permette poi senza rimorsi di difendere i bambini della scuola di Francoforte ma certo ancora più difesi sono gli allievi molestati dai preti! - e di non preoccuparci invece di quelli del Terzo mondo che alimentano il turismo sessuale degli occidentali. È su questo fallimento delle utopie del Novecento che dovremmo riflettere, sugli effetti perversi delle nostre speranze, invece di lasciare che tutta questa spazzatura venga magari usata solo per liquidare gli avversari.