DISCERNERE

Uno sguardo profetico sugli eventi

UN AMMONIMENTO DEL PADRE DIVO BARSOTTI SULLA QUARESIMA

Carissimi,
all’inizio della Quaresima non posso che rivolgervi una parola di ammonimento e di richiamo paterno. La Pasqua si avvicina: il Signore ci chiama a celebrarla con Lui.
“Ho bramato ardentemente di mangiare questa Pasqua con voi”, Egli ci dice.
Miei cari, abbiamo ascoltato le parole di Gesù?
Le abbiamo sentite risuonare nell’intimo con la forza soave e invincibile del suo amore infinito?
Molti di voi mi sembra che si siano arrestati nel loro cammino, forse per stanchezza, forse perché attratti da altri richiami più suadenti a una vanità, a una sensibilità non ancora pienamente mortificata e vinta. Rimettiamoci in cammino, figli miei; riprendiamo con ardore la via che ci porta a Gerusalemme per celebrare la Pasqua insieme con Lui che ci chiama.
Non ci costi la lunghezza del viaggio, l’asperità della salita: tutto vince l’amore.
Con l’umiltà di chi sa di essere stato tante volte infedele rinnoviamo le nostre promesse.
Datemi il conforto e l’esempio di una vita veramente impegnata, d’una fedeltà umilmente ferma, d’una generosità che non conosce riserve.
Che io possa rivedere ciascuno di voi, possa di nuovo ascoltare da tutti la promessa di una ripresa.
Ultimo fra voi, io stesso mi confesso tardo, infedele, ma anche vi chiedo perdono e vi prometto di far meglio per l’avvenire.
Sì, voglio liberarmi da ogni egoismo, voglio vivere veramente il mio rapporto con voi in una dedizione che non conosca più limiti né stanchezze.
Rendetemi facile l’adempimento della mia promessa col vostro affetto e con la vostra preghiera.
Sarei tanto contento se di questo affetto per me, se della vostra promessa al Signore voleste darmi testimonianza viva in una vostra parola, in una vostra lettera in questi giorni di penitenza e di preparazione alla Pasqua.