Il garante per i minori: 2. 000 uccisi lo scorso anno e 700mila quelli abbandonati
Tratto da Avvenire del 27 aprile 2010
Mosca. Mosca si indigna per i recenti casi di bambini russi adottati negli Usa e poi morti o restituiti, tanto da congelare gli accordi bilaterali per le adozioni.
Ma lo scorso anno, nel Paese, circa 100mila bambini sono stati vittime di abusi e 2. 000 sono morti a causa di violenze e maltrattamenti, mentre si contano ancora circa 700. 000 bimbi abbandonati e senza tutela, un numero superiore a quello della Seconda Guerra mondiale.
Sembra un bollettino di guerra quello reso noto oggi dall’ombudsman per i diritti dei bambini Pavel Astakhov. In media, ogni giorno muoiono 56 minori e 10-15 riportano lesioni. Ma secondo fonti non ufficiali, il bilancio sarebbe ben più pesante: nei giorni scorsi il quotidiano “Trud” aveva evocato la cifra di due milioni di bambini vittime di violenze familiari. Ad aggravare la situazione, la recente rivelazione di Ielena Misulina, presidente della commissione parlamentare per i problemi della famiglia: negli ultimi due anni circa 30mila bambini adottati sono stati restituiti agli orfanotrofi, istituzioni che in Russia, più forse che in altri Paesi, lasciano il segno. Nella maggior parte dei casi a subire le violenze fisiche e psicologiche sono i figli di famiglie disagiate e con problemi di alcolismo o droga.
Anche il leader del Cremlino Dmitrij Medvedev ha chiesto più volte di migliorare la legge sui diritti fondamentali dei bambini e ha proposto di inasprire le pene per i reati contro i minori, dal mancato adempimento degli obblighi di educazione ai reati più gravi.
Secondo dati ufficiali, oltre 10mila bambini sono ricercati dopo essere scomparsi o fuggiti. Si tratta di giovani che spesso finiscono, nelle grandi periferie di Mosca o San Pietroburgo, nelle file delle bande spesso al soldo della criminalità organizzata che li utilizza per lo spazio o per le estorsioni. In Russia vi sono circa 28 milioni di bambini, su una popolazione complessiva di circa 142 milioni di persone. Di essi, circa 2 milioni sono analfabeti.