Un triste record. La Spagna è il Paese dell’Unione europea che ha registrato la maggiore crescita nel numero degli aborti. In un decennio la situazione è precipitata. Se nel 1998 le interruzioni volontarie di gravidanza furono 53. 843, nel 2008 divennero 115. 812: un incremento pari al 115%.
Solo il 2% degli aborti vengono realizzati negli ospedali pubblici: il resto è un business delle cliniche private. (È di pochi giorni fa la notizia di una promozione avviata da alcune cliniche private andaluse che offrono interventi di aborto alle giovanissime con sconti del 20% e inseriti in una sorta di “tessera fedeltà”). Secondo l’Istituto di Politica Familiare (Ipf), la prossima riforma peggiorerà ulteriormente le cose: gli aborti si moltiplicheranno. «La nuova legge rappresenta un errore tremendo e un passo indietro rispetto alla convergenza europea», denuncia l’Ipf. Le previsioni sono preoccupanti: «La Spagna, insieme alla Francia e alla Gran Bretagna, nel 2015 diventerà il Paese dell’Ue con il maggiore numero di aborti». (Mi. Co.)