DISCERNERE

Uno sguardo profetico sugli eventi

I preti custodi e testimoni dell'annuncio evangelico. L'esigenza vitale di custodire la peculiarità della rinascita del cristiano legata al battesimo

Il segretario generale della Cei Mariano Crociata

I preti custodi e testimoni
dell'annuncio evangelico

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Roma, 13. Franchezza nell'annuncio evangelico e limpidezza di vita. Queste le qualità necessarie e spesso maggiormente apprezzate nei sacerdoti. Lo ha ricordato il vescovo Mariano Crociata, segretario generale della Conferenza episcopale italiana, che ieri presso l'Almo collegio Capranica ha presieduto la messa per l'ammissione agli ordini sacri di un candidato al sacerdozio. "Credenti e non credenti - ha detto - hanno diritto di attendersi da noi una parola che abbia sempre il sapore del Vangelo. La franchezza richiesta oggi non è a rischio di limitazione della nostra libertà, almeno non qui da noi e principalmente, ma a rischio della nostra autenticità e della nostra credibilità. E non mi riferisco solo alla necessaria coerenza di vita, ma anche alla coerenza delle nostre parole con la verità che ci è stata affidata". In sostanza, i sacerdoti sono chiamati a essere i "custodi della parresia", ovvero i "curatori del primato e della genuinità dell'annuncio".
Per Crociata "la tentazione che ci mette alla prova tende a rimuovere e a spostare sempre oltre il nostro confronto con la Parola di Dio, poiché ci sono tante parole, anche molto utili e sensate, che trovano facilmente posto sulle nostre labbra; solo che esse non hanno bisogno di noi per essere dette, poiché trovano molti già pronti e competenti per dirle. A noi è chiesto il coraggio e la fiducia di portare la luce di Cristo nella storia". Anche perché - ha proseguito il presule - "in un tempo di avanzato quanto disordinato risveglio religioso, in cui i "rinati" (born again) sono una categoria ben nota nella classificazione della sociologia religiosa riguardante sette e nuovi movimenti religiosi, abbiamo l'esigenza vitale di custodire la peculiarità della rinascita del cristiano, costitutivamente legata all'evento del battesimo, e consegnata al denso significato del binomio acqua e Spirito, con la sua connaturale risonanza pasquale". Di conseguenza - ha sottolineato Crociata - "se va contrastata la cedevolezza verso un superficiale emozionalismo riscontrabile in tanti fenomeni religiosi nuovi, non può nemmeno essere assecondata una tendenza al ritualismo impersonale che può condurre perfino a una sorta di automatismo salvifico".


(©L'Osservatore Romano - 14 aprile 2010)


"PASQUA DEI ROMANI"
Ammissione agli Ordini Sacri
presieduta da

S.E. Mons. Mariano Crociata
Segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana

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(Mons. Crociata, il rettore e il neo-ammesso Paolo Stacchiotti con i suoi familiari)