[...] dobbiamo
anche prenderci cura della mondanità nel modo di richiedere punti di
vista, cambiamenti nell'organizzazione. La mondanità si infiltra sempre e
ci fa allontanare dalla poesia dei popoli. Veniamo a contemplare, a
comprendere, a servire i popoli; e lo facciamo percorrendo un percorso
sinodale, lo facciamo in Sinodo, non in tavole rotonde, non in
conferenze o in discussioni successive; lo facciamo in Sinodo, perché un
sinodo non è un Parlamento, non è un parlatorio, non è dimostrare chi
ha più potere sui mezzi e chi ha più potere tra le reti per imporre
qualsiasi idea o qualsiasi piano. Questo configura una chiesa
congregazionalista, se vogliamo cercare attraverso i sondaggi chi ha la
maggioranza. O una chiesa tabloid così lontana, così distante dalla
nostra santa madre la Chiesa Cattolica, o come piaceva dire a
sant'Ignazio: "la nostra santa madre la chiesa gerarchica". Sinodo è
camminare insieme sotto l'ispirazione e la guida dello Spirito Santo.
[...] Papa Francesco