NEW YORK - “La prima cosa che mi ricordo è che sono atterrata con la faccia sul pavimento”, racconta la 18enne Tina. La giovane, che per sicurezza usa un nome di fantasia, ammette che la violenza era completamente fuori controllo, nella relazione col suo boyfriend 17enne. “Poi lui si è scagliato su di me e ha cominciato a colpirmi dappertutto”, aggiunge Tina. “E mi diceva: ‘la prossima volta che ci vediamo, mostrami rispetto e dimmi che mi ami’”.
Violentata, picchiata e verbalmente abusata per sei mesi, Tina è rimasta comunque con lui, pensando che tutto ciò fosse normale in un rapporto. “Anche mia zia ci era passata e così io pensavo che se lei era rimasta col marito per tanti anni, anche io dovevo tapparmi la bocca e sopportare”, aggiunge la giovane.
Katie Couric, la famosissima anchor serale della CBS, ha raccolto questa e altre testimonianze, rivelando gli sconvolgenti risultati di un’indagine condotta tra gli adolescenti americani: il 30% di questi ha subito o subisce abusi da parte del partner. E questo preoccupante aumento della violenza tra le coppie di adolescenti avviene anche col contributo della tecnologia.
Quando un’altra 15enne, che non vuole essere identificata, conobbe il fidanzatino alle scuole superiori, si innamorò alla follia. Ma presto lui rivelò una tendenza al controllo, che degenerò rapidamente in violenza. Le cose andavano così male, che la giovane, nel tentativo di evitarlo aveva smesso di andare a scuola e al lavoro. E allora lui cominciò a farle stalking.
A testimonianza di questa escalation di violenza tra gli adolescenti, le telefonate e le e-mail alla “National Teen Dating Violence Hotline” sono salite quasi del 600% dal marzo 2007 al marzo di quest’anno. E un recente sondaggio ha rivelato che il 25% dei giovani Usa tra i 10 e i 13 anni subisce violenze fisiche nelle relazioni sentimentali.
Lindsay Ann Burke era una giovane originaria dello stato del Rhode Island. Nel 2005 morì dissanguata nella vasca da bagno dopo che il fidanzato, che non accettava di essere lasciato, l’accoltellò ripetutamente.
Per due anni, la famiglia di Lindsay ha fatto pressione affinché nelle scuole medie e superiori del Rhode Island fossero introdotti per legge corsi sulla violenza nelle relazioni. E nel luglio 2007, il Lindsay Ann Burke Act è diventato legge.
Grazie all’ Ann Burke Act, gli studenti imparano a riconoscere i segnali di allarme precursori delle violenze, quali la gelosia e i comportamenti dominatori. La stessa legge è stata approvata in sei stati ed è al vaglio di altri sei.