DISCERNERE

Uno sguardo profetico sugli eventi

La strategia di B-XVI per far digerire Pio XII

di Paolo Rodari
Tratto da Palazzo Apostolico, il blog di Paolo Rodari, il 19 dicembre 2009

La strategia di Benedetto XVI per far “digerire” agli scettici (tra questi molti ebrei) lo sblocco del processo di beatificazione e canonizzazione di Pio XII si è resa evidente a sorpresa (nessun vaticanista è stato in grado di anticipare la cosa) oggi.

Il Papa, infatti, nascondendo le sue intenzioni a tutti (ho i miei dubbi che ne sapesse qualcosa addirittura il suo segretario particolare), ha promulgato il decreto sulle virtù eroiche di Pio XII insieme a quello di Giovanni Paolo II. Di Wojtyla si sapeva. Di Pacelli no.

A questo punto la strategia mi sembra chiara: far avanzare insieme i due processi in modo da spostare un po’ d’attenzione dal controverso (secondo alcuni) Pio XII al più unanimemente amato Wojtyla.

Il processo di Pacelli si aprì alla fine del Concilio per volere di Paolo VI. Il decreto sulle virtù eroiche (è la penultima tappa verso la beatificazione) era stato approvato dalla congregazione dei santi nel 2007. Si aspettava soltanto la firma di Ratzinger che, significativamente, è avvenuta circa un mese prima della sua visita alla sinagoga di Roma.

Due Papi, dunque, si prendono a braccetto e camminano verso la beatificazione: insieme le critiche si smaltiscono meglio.