DISCERNERE

Uno sguardo profetico sugli eventi

Casi di ordinaria pedofobia, in nome della salute sessuale e riproduttiva delle adolescenti, in nome dei bambini e delle bambine! Giuliano Ferrara

Al direttore - Alle Nazioni Unite non si riceve
il New York Times e Lancet non è tenuta
in considerazione: è quello che deduco vedendo
come sia stata ignorata nei corridoi del palazzo
di Vetro la notizia che oggi sono state
presentate le conclusioni di un recente studio
della rivista britannica. In esso si dimostra come
la mortalità materna in tutto il mondo
stia diminuendo – con alcune infelici eccezioni
nazionali – grazie al miglioramento dei servizi
sanitari e alla formazione del personale
ostetrico specializzato: di sicuro non grazie alla
liberalizzazione dell’aborto. La piaga delle
morti delle madri è però, attualmente, l’argomento
più gettonato dai promotori del controllo
delle nascite nei paesi in via di sviluppo,
in questi giorni riuniti a New York per la
43esima commissione su Popolazione e sviluppo
dell’Onu: più aborto per diminuire il
numero di madri che muoiono dando la vita.
Per questa lobby, dunque, il tempismo della
pubblicazione dell’articolo avrebbe potuto essere
un ostacolo importante nell’opera di persuasione
delle delegazioni ad adottare la risoluzione
che promuove l’accesso ai servizi di
“salute sessuale e riproduttiva” – leggi: aborto,
come recentemente ha spiegato Hillary
Clinton – per tutte le donne e le adolescenti
del mondo.

Emanuele Rizzardi, Catholic Family and
Human Rights Institute, New York

Casi di ordinaria pedofobia, sulla scala
della cattiva coscienza del conformismo
globale omicidario. In nome della salute
sessuale e riproduttiva delle adolescenti,
in nome dei bambini e delle bambine! E
Adriano Prosperi ha il coraggio di scrivere
che nella società moderna l’infanzia è
tenuta in palmo di mano

© Copyright Il Foglio 2010