MARCO TOSATTI |
|
Un gesuita, James Martin, ha scritto ieri sulla rivista dei gesuiti “America” un commento alle parole del cardinale Bertone in Cile su omosessualità nella chiesa e problemi di pedofilia, definendole “sorprendenti”. Dopo aver ricordato che ci sono molti studi psicologici che mostrano come la pedofilia, che riguarda ragazzi pre-adolescenti è un problema di orientamento sessuale malformato. Il gesuita dice poi: “Ma anche notando che molte delle vittime erano ragazzi adolescenti, e che alcuni preti di orientamento omosessuale ne hanno abusato, bisogna distinguere fra alcuni preti omosessuali e la vasta maggioranza dei preti omosessuali, che conducono sane vite di castità. Cioè le azioni di una certa percentuale di preti omosessuali non dovrebbero portare alla condanna di tutti, in particolare in un tema così serio. Questo è creare stereotipi”. James Martin afferma che “una delle ragioni per cui non ci sono molti esempi pubblici per difendere questa posizione è che molti preti omosessuali non sanno, non vogliono o semplicemente non possono parlare del loro orientamento sessuale. In assenza di modelli pubblici di sani preti omosessuali, quindi, l’immagine del prete omosessuale-pedofilo predomina, e può portare a incomprensioni”. |
© Copyright La Stampa 14 aprile 2010