Per maggior precisione, le risultanze del "primo sondaggio mondiale in stile 'click-and-tell' su sesso e Internet", condotto ultimamente dal noto sito.
Basandosi sulle risposte a tale sondaggio, il numero di marzo del periodico scientifico statunitense Sexual Addiction and Compulsion: The Journal of Treatment and Prevention, pubblicherà un articolo dal titolo significativo: "Donne, gay e altri gruppi 'sessualmente poco stabili' sono particolarmente a rischio di contrarre dipendenza sessuale via Internet."
In altri termini, le varie aree sex-oriented - dai siti porno all' erotica letteraria alle chat room - possono spingere certi individui verso una compulsione sessuale impossibile da controllare. Con annessi problemi relazionali nella vita quotidiana, comportamenti distruttivi e seri pericoli di assuefazione.
Come spiega l'autore dello studio, il professor Alvin Cooper del Marital Services and Sexuality Centre di San José, California: "Otto su dieci visitatori abituali di siti a contenuto sessuale sono a rischio di sviluppare problemi con i colleghi sul posto di lavoro, e gran parte di costoro non soffrivano di dipendenza sessuale prima di navigare online."
Il professor Cooper parla di "compulsivi del cybersex" che avrebbero bisogno di assistenza e procedure di disintossicazione, come accade per alcolizzati o eroinomani. L'inevitabile corollario è quello di rivolgersi, per chi teme di essere sulla "strada che porta all'autodistruzione", all'aiuto di gruppi quali Sex and Love Addicts Anonymous, alle sessioni terapeutiche con gli esperti o quantomeno alle valutazioni online in stile self-help.