DISCERNERE

Uno sguardo profetico sugli eventi




Un pellegrinaggio alle fonti della fede per divenire sorgenti di speranza



Il nostro sogno: portare

100 giovani dal Giappone a Madrid con Benedetto XVI

per la Giornata Mondiale della Gioventù . Si tratta di un'occasione irripetibile: andare con Pietro a fondare la propria vita in Cristo, radicarla nel suo amore per testimoniare lo stesso fondamento a tutto il popolo giapponese. Percorreremo un itinerario di fede seguendo le orme di San Francesco Saverio, il primo evangelizzatore dell'Asia e del Giappone. Attingendo da lui lo zelo e il coraggio, i giovani giapponesi saranno missionari nelle strade e nelle piazze della Spagna, nelle scuole, negli ospedali, nei centri commerciali, ovunque, per sperimentare la gioia di recare la Buona Notizia e ritornare così in Giappone pieni di entusiasmo. Confermati nella fede da Pietro, saranno da lui inviati per una feconda e rinnovata missione in Giappone. Milioni di giapponesi attendono con ansia una Parola che dia speranza e senso alla propria vita. Aiutaci a non deluderli...








Devi, poi, divenire amore,
guardando l’amore di Dio,
che ti ha così tanto amata,
non per qualche obbligo che avesse con te,
ma per puro dono,
spinto soltanto dal suo ineffabile amore.
Non avrai altro desiderio che quello di seguire Gesù!
Come inebriata dall’Amore,
non farai più caso se ti troverai sola o in compagnia:
non preoccuparti di tante cose,
ma solo di trovare Gesù e andargli dietro!

Santa Caterina da Siena


Non è vero che non potremo mai essere felici. Non è vero che ci sarà sempre e solo da soffrire. No. Siamo nati per una gioia piena, qui ed ora, che sarà poi misteriosamente e infinitamente colmata in Cielo. Oggi Gesù ci dice che proprio per le sue parole possiamo essere felici di una gioia vera e piena, che nessuno potrà mai toglierci. Eppure qualcosa in noi protesta dinanzi a questa affermazione. Il dolore, le angosce, le pene, le malattie, l'orrore per la violenza, le cronache che ci mostrano un mondo sporcato sin dentro al divertimento, lo sport, lo svago, siamo accerchiati e le parole di Gesù stonano. Inizialmente forse le accogliamo con gratitudine ed entusiasmo, ma poi, la realtà delle nostre esistenze ci fa ripiombare nel pessimismo, in quella sottile accidia che invelenisce le nostre ore.....




I dieci giusti-giustificati dall’unico Giusto, la piccola comunità “appiglio di Dio” per salvare le città del terzo millennio.



La missione Ad Gentes della Chiesa in un mondo che legittima il male per difendersene: germe di bene per far realmente vivere e sopravvivere le nostre città e per salvarci da questa amarezza interiore che è l’assenza di Dio


La mattina di Pasqua i lettori di Repubblica, come di consueto, hanno potuto leggere l’omelia laica del fondatore Eugenio Scalfari. In essa raccontava di risurrezioni. Quella riguardante Gesù si concludeva così: “In questa fine del viaggio e della storia il male avrà cessato di esistere, non ci sono né purgatorio né inferno, ma soltanto paradiso, senza tempo e senza luogo”. Tanto per dire che la vita, secondo i cristiani, finisce comunque a tarallucci e vino. Morte, giudizio, Paradiso, inferno e purgatorio? Dissolti in una centrifugata di lavatrice. Poi passava in rassegna l’epoca della modernità, nella quale “non esistono né il male né il bene, non esiste il peccato”.



UN GIORNO BENEDETTO

SULLE ORME DI BENEDETTO XVI: MISSIONE, STUDIO, SOCIETA'.


Catechesi impressionante del Papa: il desiderio di Dio, che non è quello di distruggere, ma di salvare Sodoma: La Chiesa germe di bene nelle città

Il Papa: La Chiesa è missione! Tutti devono essere coinvolti nella missio ad gentes: Vescovi, presbiteri, religiosi e religiose, laici.

Il Papa: I primi passi dei credenti sulla via di Cristo devono essere accompagnati da una solida catechesi che gli consenta di crescere nella fede

Il Papa: Studiare con quella intelligenza del cuore che è insieme un conoscere e un amare; ciò esige che Gesù sia posto al centro di tutto.

Il Papa agli Universitari: Ciò che la ragione scorge, la fede illumina e manifesta.


Il Papa: Senza la conoscenza del vero bene umano, la carità scivola nel sentimentalismo, la giustizia perde la sua «misura» fondamentale.



ANNUNCIARE

Perché si faccia «piena luce» la verità ha bisogno dell’amore. Le linee guida della Chiesa sugli abusi dei sacerdoti.

CIRCOLARE SUI CASI DI ABUSO SESSUALE SU MINORI DA PARTE DI CHIERICI Inviata dalla Congregazione per la Dottrina della Fede agli episcopati


La forza di Gesù (la vita, la morte, quei 7 mila ragazzi e Caterina). di Antonio Socci

“Attacco a Ratzinger”. di Don Gabriele Mangiarotti

La ragione di Benedetto smaschera le “bugie” di Darwin

Perché la vita morale della stragrande maggioranza dei cristiani è insoddisfacente?

P. Vincent Long Van Nguyen: da boat-people in fuga per la fede, a vescovo in Australia

Azerbaigian: vietato riunirsi a pregare

Fede: educazione sentimentale cercasi

«I cristiani “risorti” cambiano il mondo»

50 anni fa usciva l'enciclica «Mater et magistra»

Potok e Asher Lev: anche un ebreo comprende il dramma della croce

Pakistan: il dramma delle conversioni forzate«I cristiani “risorti” cambiano il mondo»

Corea del Nord: Nel regime dei Kim “vivono ancora dei cristiani. E sono stimati”

Cina, il regime reprime la Chiesa prega. di Bernardo Cervellera




DISCERNERE

Chi può spiegare il sacrificio di Elena e il perdono di sua madre?

Barra a dritta. Di Costanza Miriano

L'adolescenza delle bambine comincia alle scuole elementari. Siamo pronti a essere padri e madri di bambine-donne?

La morte di Cicciobello trasforma i bambini in "mostri"Scuola, gli abbandoni nel 2010 sfiorano il 19%

“Educare i bimbi? Cominciamo a farli”. Nicholas Farrell risponde a Pansa e de' Manzoni: "Dovremmo volerne averne tanti. Ma abbiamo paura"

Uno studio Ocse sorprendente: Trascurare il matrimonio ha un alto prezzo


Quello che gli uomini non dicono.

La crisi della virilità
Un bel tiro contro l'idiozia salutista


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Omaggio a Giovanni Paolo II. Un uomo venuto da molto lontano.







"Il pericolo maggiore che possa temere l’umanità – dice Teilhard de Chardin – non è una catastrofe che venga dal di fuori, non è né la fame né la peste, è invece quella malattia spirituale, la più terribile perché il più direttamente umano dei flagelli, che è la perdita del gusto di vivere". Terremoto, tsunami, radiazioni, il mondo punta gli occhi sul Giappone e stupisce, freme, teme. Eppure qualcosa non quadra. La scossa che ha squarciato la terra, armato il mare e sciolto gli atomi non ha fatto breccia sulla scorza più dura, il cuore ingannato dell'uomo. I media crepitano di notizie e commenti, ammirati in un principio dalla compostezza e dalla dignità del Popolo giapponese, scavando nella memoria culturale e religiosa per dissotterrare le ragioni di una antropologia tanto peculiare; dragando poi atmosfera e terra e mare in cerca di radiazioni per certificare un disastro che terremoti politiche e governi. Eppure qualcosa non quadra. Il fascino suadente dell'esotismo orientale maschera una tragica realtà. Il Giappone sta vivendo, e da molto tempo ormai, un terremoto ben più devastante di quello che ci mostrano le telecamere. Bisogna andare nelle scuole, negli uffici, infiltrarsi nella ragnatela delle relazioni sociali. Occorre guardare negli occhi i ragazzi, gli adulti, gli anziani. Solo così si può intuire la realtà che si cela dietro la forma, inaccessibile frontiera che separa l'honne dal tatemae, l'autentico dall'apparente....