Lunedì della II settimana del Tempo Ordinario
Dal Vangelo secondo Marco 2,18-22.
Ora i discepoli di Giovanni e i farisei stavano facendo un digiuno. Si recarono allora da Gesù e gli dissero: «Perché i discepoli di Giovanni e i discepoli dei farisei digiunano, mentre i tuoi discepoli non digiunano?». Gesù disse loro: «Possono forse digiunare gli invitati a nozze quando lo sposo è con loro? Finché hanno lo sposo con loro, non possono digiunare. Ma verranno i giorni in cui sarà loro tolto lo sposo e allora digiuneranno. Nessuno cuce una toppa di panno grezzo su un vestito vecchio; altrimenti il rattoppo nuovo squarcia il vecchio e si forma uno strappo peggiore. E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti il vino spaccherà gli otri e si perdono vino e otri, ma vino nuovo in otri nuovi».
Il Commento:
Amore e libertà. I discepoli di Gesù non digiunano come gli altri. I discepoli di Gesù digiunano per amore, in libertà. Il digiuno cristiano non è solo una pratica pia, un segno religioso in vista d'una purificazione. Il digiuno dei discepoli di Gesù è MEMORIA. E' inginocchiarsi dinnanzi al Crocifisso e implorare il Suo ritorno. E' una condizione essenziale dell'esistenza, digiunare è vivere in pienezza la vita terrena. Che è GIA' e NON ANCORA. Lo Sposo è con noi, ma, contemporaneamente, non è qui. La pienezza è il Cielo. La terra è ancora un cammino, passi che si susseguono verso il Cielo, e la mancanza e il desiderio di pienezza si acuisce all'avvicinarsi della meta. Le nostre nozze con il Signore sono certo indissolubili, eppure vi sono giorni nei quali lo sposo ci è tolto. Allora la nostra vita si addentra nel mistero di una compiutezza pregustata ma non ancora completamente assaporata. ..... Leggi tutto il commento
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LA BUSSOLA.
Frammenti per orientarsi
IL PAPA IN SINAGOGIA. LE DIECI
"In particolare il Decalogo - le "Dieci Parole" o Dieci Comandamenti (cfr Es 20,1-17; Dt 5,1-21) - che proviene dalla Torah di Mosè, costituisce la fiaccola dell'etica, della speranza e del dialogo, stella polare della fede e della morale del popolo di Dio, e illumina e guida anche il cammino dei Cristiani. Esso costituisce un faro e una norma di vita nella giustizia e nell'amore, un "grande codice" etico per tutta l'umanità. Le "Dieci Parole" gettano luce sul bene e il male, sul vero e il falso, sul giusto e l'ingiusto, anche secondo i criteri della coscienza retta di ogni persona umana. Gesù stesso lo ha ripetuto più volte, sottolineando che è necessario un impegno operoso sulla via dei Comandamenti: "Se vuoi entrare nella vita, osserva i Comandamenti" (Mt 19,17). In questa prospettiva, sono vari i campi di collaborazione e di testimonianza.... Come insegna Mosè nello Shemà (cfr. Dt 6,5; Lv 19,34) - e Gesù riafferma nel Vangelo (cfr. Mc 12,19-31), tutti i comandamenti si riassumono nell'amore di Dio e nella misericordia verso il prossimo....Nella tradizione ebraica c'è un mirabile detto dei Padri d'Israele: "Simone il Giusto era solito dire: Il mondo si fonda su tre cose: la Torah, il culto e gli atti di misericordia" (Aboth 1,2). Con l'esercizio della giustizia e della misericordia, Ebrei e Cristiani sono chiamati ad annunciare e a dare testimonianza al Regno dell'Altissimo che viene, e per il quale preghiamo e operiamo ogni giorno nella speranza. (Benedetto XVI alla Sinagoga di Roma, 17 gennaio 2010)
Il cuore del Papa, in sintonia e continuità con quello di Giovanni Paolo II e degli altri Pontefici, batte con il ritmo del Decalogo. Il suo pontificato, anche se è un aspetto non sottolineato, spesso pregiudizialmente e ad arte, affonda le radici nella tradizione ebraica. Per chi ha familiarità con i suoi scritti non è una sorpresa. Non solo per quel che si riferisce alla Scrittura, ma anche per quanto riguarda la liturgia - sì, proprio la liturgia ed in essa l'eucarestia.... - e l'evangelizzazione, missione precipua della Chiesa. Vengono in mente le parole pronunciate a Ratisbona, quelle ripetute innumerevoli volte sull'intriseca unità di fede e ragione, e quelle di qualche giorno fa sul "cortile dei Gentili". E' in questa visione aperta all'evangelizzazione e all'annuncio della Verità capace di salvare la vita degli uomini che sono fondati il pensiero e il pontificato di Benedetto XVI. Ed il cortile dei Gentili è oggi il vero punto d'incontro con l'ebraismo, al di là delle sterili polemiche. Gentili sono tutti coloro che hanno smarrito o non conoscono Dio. Ebrei e cristiani costituiscono, l'uno innestato sull'altro, il Popolo eletto che proclama la presenza di Dio lungo tutta la storia. E' il Popolo che, con modalità differenti secondo l'insondabile disegno di Dio, unico e diverso da tutti i popoli, apre giorno dopo giorno, in ogni piega della storia e in ogni angolo del mondo, il cortile attraverso il quale Dio stesso vuole raccogliere ogni uomo. Le Beatitudini, traduzione neotestamentaria del Decalogo, sono la luce del Dio vivo fatto carne in questo Popolo. Viverle è la questione decisiva per la Chiesa, come, da sempre, lo è stato il Decalogo per Israele. In questa Parola, in questo cammino di vita, molto più incisivamente e fecondamente, cristiani ed ebrei possono incontrarsi. Anzi, si incontrano, come testimoniano il Cammino Neocatecumenale e la Domus Galilaeae. Qui le radici ebraiche trovano lo splendore del compimento, e giungono, quali testimonianze vive, ad ogni fratello, in ogni parte del mondo. L'incontro di ieri nella Sinagoga di Roma avviene, quotidianamente, nelle comunità del Cammino, in Europa come in Africa, in Oceania come in Asia, sino al più remoto villaggio. Dio è fedele alle sue promesse, le stesse fatte ad Abramo e alla sua discendenza, e, attraverso di essa - cortile dei Gentili sempre aperto - a tutti i popoli della terra.
A.I.
LEGGI IL DISCORSO DEL PAPA:
Il Papa: Come Gesù nella Sinagoga di Cafarnao ricorda come le "Dieci Parole" siano l'unico cibo che non perisce e che conduce e annuncia la Vita
- In Galilea, i neocatecumenali aprono la loro casa agli ebrei. di Giuseppe Gennarini (Il Foglio) (E una breve storia dei Lubavitcher)
- La Domus Galilaeae: capire "il mistero di questo popolo ebraico, testimone vivente di Dio, che ne proclama la presenza lungo tutta la storia" (Carmen Hernandez)
- L'inaugurazione della Biblioteca della Domus Galilaeae
- Il Sermone della Montagna nelle Parole di Giovanni Paolo II
- Rabbino Di Segni: Dialogo a rischio se Concilio in forse
IL PAPA, GLI ORDINI MENDICANTI E I MOVIMENTI. UNA NOMINA IN BELGIO CHE GUARDA AL CAMMINO NEOCATECUMENALE, INDICA IL CAMMINO ALLA CHIESA
E' ormai una splendida notizia. L'annuncio è della Radio Vaticana: "Il Papa ha nominato oggi il nuovo arcivescovo di Malines-Bruxelles (Belgio): si tratta di mons. André-Mutien Léonard, finora vescovo di Namur. Succede al cardinale Godfried Danneels, che lascia, dopo oltre 30 anni, per raggiunti limiti di età. Mons. André-Mutien Léonard è nato il 6 maggio 1940 a Jambes, nella diocesi di Namur. Dopo gli studi secondari presso il "Collège Notre-Dame de la Paix" a Namur, ha compiuto gli studi filosofici presso l’Università Cattolica di Louvain, ottenendone la Licenza, e quelli teologici presso la Pontificia Università Gregoriana fino alla Licenza. Ritornato in Belgio, ha conseguito il Dottorato in Filosofia a Louvain-le-Neuve. Ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale il 19 luglio 1964 per la diocesi di Namur. Dal 1970 al 1991 è stato professore di Filosofia all’Università Cattolica di Louvain-la-Neuve. Dal 1978 è stato anche rettore del Seminario Universitario "Saint-Paul" a Louvain-la-Neuve. È stato membro della Commissione Teologica Internazionale. Eletto vescovo di Namur il 7 febbraio 1991, è stato ordinato il 14 aprile successivo.". Al di là delle tante, troppe speculazioni di chi tira per la veste il Papa assoldandolo tra i nemici del Concilio, questa nomina, ma in fondo anche la sua stessa sola probabilità, mostra con chiarezza la direzione verso la quale Pietro ha posto la barra del timone della sua Barca. Nella bellissima catechesi di ieri dedicata agli Ordini mendicanti se ne possono scorgere le tracce: L'Istituzione e il Carisma uniti nella comunione per rispondere alle sfide che deve affrontare la Chiesa in questo tempo..... Continua a leggere
Antonello Iapicca Pbro
LA SPLENDIDA CATECHESI DEL PAPA:
Il Papa: lo Spirito, eterna giovinezza della Chiesa faccia sentire ad ognuno l’urgenza di offrire una testimonianza coerente e coraggiosa del Vangelo
PER APPROFONDIRE
- Un nuovo primate per il Belgio, il vescovo Léonard di Namur, dove ha aperto con entusiasmo il Redemptoris Mater. Presto la nomina a Malines-Bruxelles
- Il Seminario Redemptoris Mater di Namur
- Quel che resta della chiesa in Belgio. Lascia il primate Danneels, dietro di lui “un cimitero” e uno scontro
"Va, metti una sentinella; ch’essa annunzi quel che vedrà!"
EDITORIALI
MADRID PRESEPE D'EUROPA
IL TERREMOTO DEI POVERI
L’inferno di Haiti e il Paradiso. Di A. Socci
- La punizione divina, le preghiere, i riti voodoo. Tra le macerie di Port-au-Prince cristiani e animisti si rivolgono al cielo cercando un perch
- E nell’altra metà dell’isola continuano a giocare a golf
- Come e perchè guardare il Dott. House
- E adesso chi fermerà le tentazioni di scartare figli?
- Il tuo figlio è mio e lo gestisco io
- SEI NERO? ALLORA TI LINCIO Rosarno prima della rivolta: la caccia all’immigrato è praticata soprattutto dai ragazzi. Che fanno a gara a chi ne prende
- E gli africani dissero: «Per favore, non aiutateci più!»
- Tra 10 anni, 24 milioni di maschi cinesi non troveranno una partner Per l'alto indice di aborti selettivi di bambine nel Paese
- Senza Google e senza automobili occidentali? La Cina impara a fare (benissimo) a meno di noi
- LA COGNIZIONE DEL DOLORE Un mistero che tormenta da sempre filosofi e teologi. Ma solo il poeta che parla con una capra lo può avvicinare
- Cavernicoli a Manhattan. Il movimento Paleo è la nuova moda: imitano i nostri più antichi genitori
- Bella e scialla: ecco come parla la "generazione 20 parole"
- ELEGIA DEL GRANO Il pane si può anche buttare ma se manca il frumento sono guai. Storia di un alimento mitico e mistico
Il Papa: Nella Chiesa l’unità è primariamente unità di fede confermata da Pietro. Da essa dipende l’efficacia dell’azione evangelizzatrice
- Le catacombe di Pyongyang
- Monsignor Miot, un vescovo coraggioso Morto sotto le macerie
- PIO XII PAPA PROGRESSISTA, promosse lo studio delle fonti ebraiche, ebbe come braccio destro il Card. Bea, fautore e promotore della Nostra Aetate
- Il bello degli ebrei e dei cattolici è che per loro il tempo non è un ostacolo
- DON BOSCO, IL PADRE NOSTRO E RATTAZZI
- Infinito: dove Dio divide per zero. Il grande matematico inglese spiega la nascita del segno prescelto per indicare l’infinito a partire dal 1655
- Copti I monasteri del deserto FRA CRONACA E REALTÀ FRA STORIA E TEOLOGIA
- Il Papa: lo sviluppo integrale della persona, la famiglia, i giovani e bene comune, pilastri dell'azione politica
La tua opera è un bene per tutti Julián Carrón Appunti dall’intervento all’Assemblea generale della Compagnia delle Opere. Assago, 22 novembre 2009
CAMMINO NEOCATECUMENALE
UNO SGUARDO Gli editoriali
I FATTI DI ROSARNO; LA CHIESA E LE TANTE CHIACCHIERE AL VENTO
Accoglienza e fede. La Chiesa aperta a tutti, il mondo chiuso come Sodoma. E una paziente educazione permanente all'amore.
"La Chiesa è aperta a tutti, perché – in Dio - esiste per gli altri! Pertanto essa partecipa intensamente alle sorti dell’umanità, che in questo anno appena iniziato, appare ancora segnata dalla drammatica crisi che ha colpito l’economia mondiale e ha provocato una grave e diffusa instabilità sociale". Così il Papa al Corpo Diplomatico. "E' molto naturale avere come prima reazione la difesa della propria normalita' di vita. Ci vuole pazienza. E' un grande mandato per la Chiesa: educare le persone ad aprire i cuori" . Così l'allora Card. Ratzinger in un'intervista del 1997 commentando gli sbarchi di Albanesi in Italia. Aprire il cuore perchè la Chiesa è aperta a tutti. I fatti tragici di questi giorni non possono lasciarci indifferenti. Ma il punto è, come sempre, il criterio con il quale discerniamo gli eventi. Molto prima della politica, dei talk-show, degli editoriali vi è una paziente educazione. Ed è compito della Chiesa. Nella stessa intervista il Card. Ratzinger affermava che "in realta' c'e' una forza distruttiva che esiste, opera ed e' molto evidente.... Certo delle mancanze (nella Chiesa) ci devono essere state... (Occorre un) esame di coscienza: perche' siamo cosi' incapaci di rispondere alla sete del mondo?". Alla sete del mondo vi è una sola risposta: la porta sempre aperta della Chiesa. Ma come non chiuderla se chi vi è dentro è ancora oppresso dalla paura della morte? .....
Antonello Iapicca Pbro
Antonello Iapicca Pbro
PER DISCERNERE
- Questo razzismo figlio di Satana. L'allora Card. Ratzinger: gli immigrati danno fastidio al benessere. La Chiesa deve educare ad aprire i cuori
- La vera ospitalità cristiana. Don Divo Barsotti
- Il cuore in mano L’Odissea dei migranti eccita sentimentalismo, invece ci vuole realismo. Giuliano Ferrara
- Il dolore degli uomini
- Anche il sonno della legge genera mostri. Spezzare logiche perverse
- Che cosa c'è dietro la guerriglia delle arance di Rosarno (che non finisce lì)
- LE DIECIMILA BRACCIA TESE DEGLI "SCHIAVI" STAGIONALI
- «Il Signore protegge lo straniero» (SAL 146,9). Riflessioni di teologia biblica
- Pietro Nolasco, uomo della Provvidenza
- NOTIZIE STORICHE SULL' ORDINE DELLA MERCEDE
IN EVIDENZA: ELUANA E LEGGE 40, COME STRAVOLGERE LEGGE E VERITA'
Mentre il Papa indica la via della vita ai politici:
Pirati del diritto straziano ancora Eluana e i suoi fratelli embrioni:
- La legge 40 non c’è più. La diagnosi preimpianto per una coppia fertile, in barba al diritto
- Pirati del diritto: legge 40 umiliata. Procreazione assistita, un primo sì a coppia fertile per test preimpianto
- Eluana, Porta Pia, la gnosi e l’Europa. di Angela Pellicciari
- NELLE CARTE IL GELO DI UN’AGONIA PROCURATA E NUDE VERITÀ Eluana non era «devastata» ma è stata straziata
- La morte di Eluana? Da archiviare. Per teorema
- IL « DISPIACERE » DI AUGIAS PER AVER DETTO IN TV DI « MONACHE » E MORTE A PAGAMENTO. Scuse. E troppe altre parole
- «Permanente»? Solo l’ignoranza. Approssimazione terminologica, svarioni scientifici, omissioni decisive E una definizione di «stato vegetativo»
- Può la libertà dell'uomo trasformarsi in anarchia? intervista a Carlo Bellieni