DISCERNERE

Uno sguardo profetico sugli eventi

LA BUONA NOTIZIA
Il Vangelo del giorno ed il commento


Venerdì della III settimana di Quaresima

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In quel tempo, si accostò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: “Qual è il primo di tutti i comandamenti?”. Gesù rispose: “Il primo è: Ascolta, Israele. Il Signore Dio nostro è l’unico Signore; amerai dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza. E il secondo è questo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Non c’è altro comandamento più importante di questi”....

IL COMMENTO

La saggezza è nella risposta ad una domanda. La domanda. "Qual'è il primo dei comandamenti?". Come dire: "Su che cosa fondare l'esistenza? Che cos'è decisivo e imprescindibile nella vita? A quale comando obbedire per vivere, e per vivere pienamente? Cosa fare per essere felici?". Il principio della sapienza è il timore del Signore. Temerlo, amarlo. Sperimentare la Sua presenza nella nostra vita......LEGGI TUTTO IL COMMENTO



APPROFONDIRE

San Francesco di Sales. Il Comandamento più grande

Amare Dio. Dalle Prediche di san Tommaso da Villanova.

Shemà Israel: DALLA LETTERA ENCICLICA DEUS CARITAS EST di BENEDETTO XVI

Giovanni Paolo II, Omelia sullo Shemà Israel

"ASCOLTA ISRAELE"





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LA BUSSOLA.
Frammenti per orientarsi





PRESBITERI E PEDOFILIA. LA CHIESA E' VITTIMA E CAPRO ESPIATORIO

http://freechristimages.org/images/The_Scapegoat_WilliamHolmanHunt.jpg

William Holman Hunt, Il Capro espiatorio







DE DELICTIS GRAVIORIBUS. I DELITTI PIU' GRAVI

Il celibato di Gesù, la strada maestra. LA CASTITÀ DI CRISTO, I VANGELI, IL PRETE: LA RIFLESSIONE DI MONSIGNOR ANGELO AMATO






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TUTTE LE NOTIZIE




Il Papa: Cosa sarebbe la Chiesa senza la novità degli Ordini Religiosi che si realizza anche oggi nei nuovi carismi donati dallo Spirito


A questo punto forse è utile dire che anche oggi esistono visioni secondo le quali tutta la storia della Chiesa nel secondo millennio sarebbe stata un declino permanente; alcuni vedono il declino già subito dopo il Nuovo Testamento. In realtà, "Opera Christi non deficiunt, sed proficiunt", le opere di Cristo non vanno indietro, ma progrediscono. Che cosa sarebbe la Chiesa senza la nuova spiritualità dei Cistercensi, dei Francescani e Domenicani, della spiritualità di santa Teresa d’Avila e di san Giovanni della Croce, e così via? Anche oggi vale questa affermazione: "Opera Christi non deficiunt, sed proficiunt", vanno avanti. San Bonaventura ci insegna l’insieme del necessario discernimento, anche severo, del realismo sobrio e dell’apertura a nuovi carismi donati da Cristo, nello Spirito Santo, alla sua Chiesa. E mentre si ripete questa idea del declino, c’è anche l’altra idea, questo "utopismo spiritualistico", che si ripete. Sappiamo, infatti, come dopo il Concilio Vaticano II alcuni erano convinti che tutto fosse nuovo, che ci fosse un’altra Chiesa, che la Chiesa pre-conciliare fosse finita e ne avremmo avuta un’altra, totalmente "altra". Un utopismo anarchico! E grazie a Dio i timonieri saggi della barca di Pietro, Papa Paolo VI e Papa Giovanni Paolo II, da una parte hanno difeso la novità del Concilio e dall’altra, nello stesso tempo, hanno difeso l’unicità e la continuità della Chiesa, che è sempre Chiesa di peccatori e sempre luogo di Grazia.

LEGGI TUTTA LA CATECHESI

CATECHESI DEL SANTO PADRE: AUDIO INTEGRALE DI RADIO VATICANA






IL SEGNO DEL GIORNO



Il Paese del Sol Ponente. Mentre i suicidi falcidiano il Giappone,
la Chiesa non può suicidarsi confondendo inculturazione e annuncio del Vangelo




ALL'ALBA DEL PRIMO GIORNO DOPO IL SABATO


L'inguaribile voglia di vivere. Puntata di «Radio anch'io» del 9 marzo da non perdere. Audio e download





CHIESA



Il Papa: I presbiteri vivano in "modo alto" la vocazione per suscitare il senso del peccato, dare coraggio e far nascere desiderio del perdono di Dio

Civitavecchia, a quindici anni dalla lacrimazione della Madonnina: il “diario segreto” di monsignor Grillo

Come posso toccare l'infinito mentre vivo nel finito. di Carlo Caffarra

Sacerdoti e laici: il giusto rapporto Guzmán Carriquiry, Sotto-Segretario del Pontificio Consiglio per i Laici

IL CURATO FALLIMENTARE. I santi parroci esistono ancora vanno in pellegrinaggio ad Ars Le risposte sociologiche alla crisi stanno facendo un deserto

Come aiutare i coniugi in crisi

Il senso della storia



Vittorio Messori: Grazie Kiko !





SOCIETA' E COMMENTI


Saliamo sull’autobus di Dio e del Destino di Marcello Veneziani

Il «Gendercide» di casa nostra

Altro che distributore di preservativi. Chiedete la felicità

Affetto condom. La scuola non deve educare alla “disciplina dei sentimenti”, deve solo fornire istruzione

I PROFILATTICI « LEZIONE » SBAGLIATA IN UN LICEO DI ROMA Che a scuola trovi spazio la «disciplina dei sentimenti»

Si estingue prima l’uomo o la zanzara? Ma quanti danni fa l’oltranzismo verde? Tutti i morti delle campagne contro il Ddt e gli Ogm

Da Facebook a «Lost»: la filosofia sposa la cultura di massa

Non sono “allegre” o “mangiauomini”: cercano il Dna migliore...
A Roma una giornata dedicata alla tratta degli esseri umani Un dramma senza confini

Assistere o partecipare un dilemma da sciogliere. di Massimo Introvigne




Spaesati, insicuri e isolati. Ci manca la vera comunità.
Nell’età della comunicazione regnano i surrogati della collettività. di Marcello Veneziani




LITURGIA



LA COMUNIONE SOTTO LE DUE SPECIE




UN GIORNO BENEDETTO


Il Papa: Vi esorto a proseguire con coraggio nell'apertura ai Movimenti ed alle nuove Comunità, sperimentando nuove forme di evangelizzazione


Il Papa alla parrocchia di San Giovanni della Croce a Colle Salario:

Non basta essere stati battezzati ed essere nutriti alla stessa mensa eucaristica, se non si vive come cristiani e non si è attenti ai segni del Signore


Sin dal suo nascere, questa Parrocchia si è aperta ai Movimenti ed alle nuove Comunità ecclesiali, maturando così una più ampia coscienza di Chiesa e sperimentando nuove forme di evangelizzazione. Vi esorto a proseguire con coraggio in questa direzione, impegnandovi, però, a coinvolgere tutte le realtà presenti in un progetto pastorale unitario. Ho appreso con favore che la vostra comunità si propone di promuovere, nel rispetto delle vocazioni e dei ruoli dei consacrati e dei laici, la corresponsabilità di tutti i membri del Popolo di Dio. Come ho già avuto modo di ricordare, ciò esige un cambiamento di mentalità, soprattutto nei confronti dei laici, "passando dal considerarli «collaboratori» del clero a riconoscerli realmente «corresponsabili» dell’essere e dell’agire della Chiesa, favorendo così la promozione di un laicato maturo ed impegnato" (cfr Discorso di apertura del Convegno pastorale della Diocesi di Roma - 26 maggio 2009).Carissime famiglie cristiane, carissimi giovani che abitate in questo quartiere e che frequentate la parrocchia, lasciatevi sempre più coinvolgere dal desiderio di annunciare a tutti il Vangelo di Gesù Cristo. Non aspettate che altri vengano a portarvi altri messaggi, che non conducono alla vita, ma fatevi voi stessi missionari di Cristo per i fratelli, dove vivono, lavorano, studiano o soltanto trascorrono il tempo libero. Avviate anche qui una capillare e organica pastorale vocazionale, fatta di educazione delle famiglie e dei giovani alla preghiera e a vivere la vita come un dono che proviene da Dio.

LEGGI TUTTA L'OMELIA



Il Papa: la possibilità di conversione esige che impariamo a leggere i fatti della vita nella prospettiva della fede

Il Papa: Un'evangelizzazione rinnovata crea a sua volta una cultura cattolica più profonda che si radica nella famiglia

Il Papa: senza volontariato la società non può durare a lungo






SPECIALE QUARESIMA







Meditazioni per il Papa: l’”apostolo abbandonato” di Dal Covolo (testo integrale)


Rendere presente Cristo nella nostra carne, in ogni ambiente, in ogni realtà umana Appunti da una conversazione di Luigi Giussani

L'INIZIAZIONE CRISTIANA. A. NOCENT

UN AMMONIMENTO DEL PADRE DIVO BARSOTTI SULLA QUARESIMA

Dobbiamo saperci dimenticare. don Divo Barsotti






Per Meditare e pregare anche con l'ausilio della musica:



Tutta la mia musica, per il Vexilla Regis!

"In cosa consiste questo su cui sto costruendo la festa della mia vita?". Il 2°movimento della VII di Beethoven, la sinfonia dell'umana esistenza




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LA QUARESIMA CON BENEDETTO XVI:






L'Angelus della Seconda Domenica di Quaresima

Papa: "Gesù solo" è tutto ciò che è dato alla Chiesa di ogni tempo. La sua Parola sia il criterio che guida l'esistenza e i Pastori ne siano pervasi



L'Angelus della Prima Domenica di Quaresima

Il Papa: La Quaresima è come un lungo "ritiro", un "agonismo" spirituale per celebrare la Pasqua pronti a rinnovare le promesse del nostro Battesimo



La splendida catechesi sulla quaresima:

Il Papa: la conversione non è una semplice decisione morale ma è una scelta di fede in misura alta, un'immersione nel Mistero Pasquale



L'omelia nel mercoledì delle ceneri:

Il Papa: La quaresima è un battesimo, un'immersione nella volontà di Dio, seguendo Cristo con umiltà per partecipare alla sua vittoria sul peccato

Messaggio di Benedetto XVI per la Quaresima 2010 “La giustizia di Dio si è manifestata per mezzo della fede in Cristo”




ALL'ALBA DEL PRIMO GIORNO DOPO IL SABATO
Segni dalla tomba vuota


Una coppia di insegnanti di Valencia, con i suoi cinque figli, parte come famiglia in missione per la Papua Nuova Guinea




150 ANNI (MASSONICI) E LI DIMOSTRA TUTTI...


Corruzione, libertinaggio, escort e mazzette. E se andassimo a scavare, oltre che nel cuore dell'uomo che ha smarrito Dio, anche nelle radici di una storia che si fonda sull'espulsione di Dio e della Chiesa? L'Italia "unita" è stata gestata dalla massoneria e svezzata dall'egemonia culturale d'impronta comunista. 150 anni a pane e anticlericalismo. Morali laiche schiacciate su moralismi senz'anima pronti a partorire rivoluzioni e trasgressioni. Leggere la storia per capire che cosa sta accadendo.

«1861, Chiesa nel mirino». I cattolici e l'Unità d'Italia


Don Bosco e la persecuzione risorgimentale

RISORGIMENTO? DEL PAGANESIMO. Di Angela Pellicciari





DA LEGGERE E MEDITARE



Ipazia, fra storia e mito anticattolico. .Ma la "verità" della pellicola non è la "verità storica". Di Rino Cammilleri


Il sociologo Belardinelli: «Riscopriamo la verità, come chiede Benedetto XVI. Anche imparando dagli Illuministi»

Europa: specchio del futuro. Di RALPH MCINERNY

La cultura attuale? Liquida come un grande magazzino

Perché tutti danno i numeri. Dalla pubblicità alla politica, è un continuo parlare attraverso dati, statistiche, sondaggi. Serve a «darsi un tono»

IN RILIEVO

Quando il Figlio dell'uomo tornerà troverà la fede sulla terra? Anche la pedofilia è figlia della crisi di fede




LEGGI ANCHE

IL DECALOGO


J. Ratzinger. Prima il Decalogo, poi la democrazia


DOCUMENTI



MULTIMEDIA

Patrimoni dell’umanità – Città Vecchia di Gerusalemme





http://www.ailbologna.it/uimages/set-2001/pag07c.jpgIL SEGNO DEL GIORNO
"E questo sarà per voi il segno:
troverete un bambino in fasce
che giace in una mangiatoia"



Il Paese del Sol Ponente. Mentre i suicidi falcidiano il Giappone,
la Chiesa non può suicidarsi confondendo inculturazione e annuncio del Vangelo

http://files.myopera.com/VegaTheTerrible/blog/suicide-club_b.jpg

«Solo se la fede cristiana è verità, concerne tutti gli uomini;
se essa è meramente una variante culturale delle esperienze religiose dell’uomo,
cifrate nei simboli e mai decifrabili,
deve per necessità rimanere entro la sua cultura e lasciare le altre nelle loro»

J. RATZINGER, Fede verità tolleranza




Altro che Sol Levante, il Giappone appare oggi come l'Impero del Sol Ponente, il Paese dove il sole della vita sembra tramontare inesorabilmente in una irrefrenabile spirale di suicidi.

Al proposito il vaticanista Sandro Magister presenta un'interessante inchiesta di Silvio Piersanti, giornalista italiano trapiantato a Tokyo dove ha sposato una giapponese. Introducendola Magister sottolinea che "la storia del cristianesimo in Giappone è una storia di martiri. Nessun'altra civiltà al mondo si è mostrata più impermeabile al cristianesimo della giapponese. In passato uccidendone gli annunciatori. In epoche più recenti ospitandoli cortesemente, ma senza mai farvi corrispondere ondate di conversioni". Poi però si lascia andare ad un giudizio tranchant sull'opera dei missionari: "A loro volta, però, anche gli annunciatori del cristianesimo in Giappone non hanno saputo penetrare a fondo, finora, il mistero di quella civiltà, per "inculturare" il loro annuncio".

Viene da chiedersi in base a quali elementi Magister affermi una cosa del genere. Probabilmente nelle parole di Mons. Mori,
ex vescovo ausiliare di Tokyo, che appaiono nell'inchiesta: "In Giappone c’è in realtà un grande bisogno di valori religiosi, ci sono fedeli che praticano anche due diverse religioni. Ma la Chiesa non riesce a soddisfare questa sete di religiosità perche sbaglia strategia: la Chiesa non deve limitarsi a far conoscere la dottrina, la fede e le tradizioni cattoliche, ma deve trovare il modo di coniugarle con la cultura ed i problemi della vita quotidiana dei giapponesi, evitando la frattura tra l’insegnamento della dottrina e la quotidianità della vita in Giappone. Ovviamente è un compito difficilissimo, reso ancora più arduo dalla diminuzione di vocazioni e dall’invecchiamento dei preti locali". Si tratta della solita musica ascoltata più volte. L'apparente fallimento della missione in Giappone sarebbe determinato da una strategia sbagliata che ha penalizzato l'inculturazione del Vangelo, pozione magica per la missione.... LEGGI TUTTO


SUICIDI IN GIAPPONE. LA SPINA NEL CRISANTEMO


Ai piedi del sicomoro. Comunicazione e cultura: nuovi percorsi per l’evangelizzazione nel terzo millennio. Card. Joseph Ratzinger

Inculturazione o inter-culturalità? Cristo, la fede e le culture. Card. Joseph Ratzinger

CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE NOTA DOTTRINALE SU ALCUNI ASPETTI DELL'EVANGELIZZAZIONE

DECRETO SULL’ATTIVITA MISSIONARIA DELLA CHIESA AD GENTES

EVANGELII NUNTIANDI ESORTAZIONE APOSTOLICA DI SUA SANTITÀ PAOLO VI

Enciclica Redemptoris missio circa la permanente validità del mandato missionario



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ALL'ALBA DEL PRIMO GIORNO DOPO IL SABATO

Segni dalla tomba vuota






22 febbraio 2005 - 22 febbraio 2010
Giussani. Il carisma del maestro.
Di Massimo Camisasca


Non ebbe vita facile: malvisto dai tradizionalisti, che lo consideravano progressista perché metteva insieme ragazzi e ragazze, al tempo stesso era additato dagli innovatori come passatista In realtà aveva orrore per ogni sguardo all’indietro, desiderava lanciare i giovani verso il futuro ma nella continuità; per questo soprattutto dopo il ’68 sostenne l’autorità, convinto che si deve trasmettere ciò che si è ricevuto


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E l’ascesi è proprio questo:
che diventi in noi familiare,
nonostante tutto,
la domanda della presenza di Cristo in ogni situazione della vita:
a Cristo, presenza che salva.
A noi tocca camminare senza smettere di domandare.


Don Giussani Alla ricerca del volto umano. Contributo ad una antropologia