Giovedì della III settimana di Quaresima
Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra. Ora, se anche satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demoni in nome di Beelzebul. Ma se io scaccio i demoni in nome di Beelzebul, i vostri discepoli in nome di chi li scacciano? Perciò essi stessi saranno i vostri giudici. Se invece io scaccio i demoni con il dito di Dio, è dunque giunto a voi il regno di Dio....
IL COMMENTO
Opera ( Dizionario dei concetti biblici del Nuovo Testamento)
Le “mani” di Dio. F. G. Claudio Bottini
Dalla Lettera di sant'Atanasio a Serapione. Cacciare i demoni con il dito di Dio
Dalle Omelie di sant'Ambrogio sulla cacciata dei demoni
CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE ISTRUZIONE CIRCA LE PREGHIERE PER OTTENERE DA DIO LA GUARIGIONE
Meditazioni per il Papa: l’”apostolo abbandonato” di Dal Covolo (testo integrale)
Frammenti per orientarsi
Preti e pedofilia. Nessuna "tonache pulite". Piuttosto un "severo discernimento, un realismo sobrio e l'apertura ai nuovi carismi"
La Chiesa sembra precipitare in una sindrome da accerchiamento. Lo spuntare come funghi dei casi di pedofilia la stringe in un assedio nel quale occorre assolutamente tenere i nervi saldi e affidarsi allo Spirito Santo. Per questo ci sembrano avventate le prese di posizione di vaticanisti e blog che si dicono amici del Papa ma che mostrano una scarsissima sensibilità ecclesiale. Non si può fare il triplo salto mortale per passare dal lassismo all'intransigentismo giustizialista. La Chiesa non è un'istituzione come le altre. Il Papa ed i Vescovi nulla hanno a che fare con Di Pietro. Nella Chiesa non è in atto nessuna inchiesta "tonache pulite". Tolleranza zero e slogan affini non fanno parte del linguaggio e dello spirito della Chiesa... LEGGI TUTTO
Il Papa: Cosa sarebbe la Chiesa senza la novità degli Ordini Religiosi che si realizza anche oggi nei nuovi carismi donati dallo Spirito
CATECHESI DEL SANTO PADRE: AUDIO INTEGRALE DI RADIO VATICANA
Pedofilia, diocesi di Bolzano. Mandate le denunce sul nostro sito. Vogliamo assicurare che ogni segnalazione sia subito verificata per proteggere
DE DELICTIS GRAVIORIBUS. I DELITTI PIU' GRAVI
Pedofilia e sacerdoti
Il teologo e psichiatra tedesco ci dice cose sagge sulla pedofilia tra i preti
Secondo uno studio del John Jay College con le disposizioni del 'De delictis gravioribus' c'è stato un notevole declino di casi di abusi sessuali
Irlanda, Germania, ora l'Olanda: la Santa Sede ammette «la gravità del travaglio». «Tolleranza zero»
Il celibato di Gesù, la strada maestra. LA CASTITÀ DI CRISTO, I VANGELI, IL PRETE: LA RIFLESSIONE DI MONSIGNOR ANGELO AMATO
La "ramazza" non basta. La credibiltà è garantita solo da un'autentica formazione alla fede
ALL'ALBA DEL PRIMO GIORNO DOPO IL SABATO
Segni dalla tomba vuota
L'inguaribile voglia di vivere. Puntata di «Radio anch'io» del 9 marzo da non perdere. Audio e download
Il Papa: Cosa sarebbe la Chiesa senza la novità degli Ordini Religiosi che si realizza anche oggi nei nuovi carismi donati dallo Spirito
Per san Bonaventura Cristo non è più, come era per i Padri della Chiesa, la fine, ma il centro della storia; con Cristo la storia non finisce, ma comincia un nuovo periodo. Un'altra conseguenza è la seguente: fino a quel momento dominava l’idea che i Padri della Chiesa fossero stati il vertice assoluto della teologia, tutte le generazioni seguenti potevano solo essere loro discepole. Anche san Bonaventura riconosce i Padri come maestri per sempre, ma il fenomeno di san Francesco gli dà la certezza che la ricchezza della parola di Cristo è inesauribile e che anche nelle nuove generazioni possono apparire nuove luci. L’unicità di Cristo garantisce anche novità e rinnovamento in tutti i periodi della storia.
Certo, l’Ordine Francescano - così sottolinea - appartiene alla Chiesa di Gesù Cristo, alla Chiesa apostolica e non può costruirsi in uno spiritualismo utopico. Ma, allo stesso tempo, è valida la novità di tale Ordine nei confronti del monachesimo classico, e san Bonaventura – come ho detto nella Catechesi precedente – ha difeso questa novità contro gli attacchi del Clero secolare di Parigi: i Francescani non hanno un monastero fisso, possono essere presenti dappertutto per annunziare il Vangelo. Proprio la rottura con la stabilità, caratteristica del monachesimo, a favore di una nuova flessibilità, restituì alla Chiesa il dinamismo missionario.
A questo punto forse è utile dire che anche oggi esistono visioni secondo le quali tutta la storia della Chiesa nel secondo millennio sarebbe stata un declino permanente; alcuni vedono il declino già subito dopo il Nuovo Testamento. In realtà, "Opera Christi non deficiunt, sed proficiunt", le opere di Cristo non vanno indietro, ma progrediscono. Che cosa sarebbe la Chiesa senza la nuova spiritualità dei Cistercensi, dei Francescani e Domenicani, della spiritualità di santa Teresa d’Avila e di san Giovanni della Croce, e così via? Anche oggi vale questa affermazione: "Opera Christi non deficiunt, sed proficiunt", vanno avanti. San Bonaventura ci insegna l’insieme del necessario discernimento, anche severo, del realismo sobrio e dell’apertura a nuovi carismi donati da Cristo, nello Spirito Santo, alla sua Chiesa. E mentre si ripete questa idea del declino, c’è anche l’altra idea, questo "utopismo spiritualistico", che si ripete. Sappiamo, infatti, come dopo il Concilio Vaticano II alcuni erano convinti che tutto fosse nuovo, che ci fosse un’altra Chiesa, che la Chiesa pre-conciliare fosse finita e ne avremmo avuta un’altra, totalmente "altra". Un utopismo anarchico! E grazie a Dio i timonieri saggi della barca di Pietro, Papa Paolo VI e Papa Giovanni Paolo II, da una parte hanno difeso la novità del Concilio e dall’altra, nello stesso tempo, hanno difeso l’unicità e la continuità della Chiesa, che è sempre Chiesa di peccatori e sempre luogo di Grazia.
LEGGI TUTTA LA CATECHESICATECHESI DEL SANTO PADRE: AUDIO INTEGRALE DI RADIO VATICANA
IL SEGNO DEL GIORNO
Il Paese del Sol Ponente. Mentre i suicidi falcidiano il Giappone,
la Chiesa non può suicidarsi confondendo inculturazione e annuncio del Vangelo
CHIESA
Il celibato di Gesù, la strada maestra LA CASTITÀ DI CRISTO, I VANGELI, IL PRETE: LA RIFLESSIONE DI MONSIGNOR ANGELO AMATO
Nessuno stop al miracolo attribuito a Giovanni Paolo II
Mons. Fellay: il clima dei colloqui dottrinali tra lefebvriani e Santa Sede sereno e tranquillo. Gli interlocutori del Papa menti brillanti
Intervento della Santa Sede alla Commissione sullo Status della donna Luci e ombre della condizione delle donne
Di fronte a una cultura della morte, una visione integrale dell'uomo e della donna Intervista a Laura Tortorella, dell'Istituto "Mulieris Dignitatem"
La richiesta di vescovi e religiosi olandesi sui casi di presunti abusi su minori Un'inchiesta ampia e indipendente
Meno senso di colpa e più senso del peccato. A colloquio con l'arcivescovo Fortunato Baldelli, penitenziere maggiore
Il ventunesimo corso sul foro interno alla Penitenzieria Apostolica La misericordia cristiana è per tutti
La nostalgia delle certezze intramontabili
Origini del Tempio della Sagrada Familia
Vittorio Messori: Grazie Kiko !
SOCIETA' E COMMENTI
Roma, distributori di condom al liceo l'ok dei prof, il no del Vaticano
DI CHI E’ QUESTO? Al liceo Keplero ci sono così tanti preservativi che l’amore è già diventato una noia
Reincarnarsi? Un bluff intellettuale. di Fabrice Hadjadj
Il doppio inganno del «Grande fratello»
Il no al crocifisso: l’impossibile pretesa di educare in un vuoto culturale
Cure palliative. Una rete di norme e solidarietà per sostenerci nell'ultima fragilità
Libertà come una prostituta
Pubblicità ingannevole
RWANDA. Di Rino Cammilleri
Quel peso lungo vent’anni troppo grande da portare
“Le femmine non contano” nella Cina raccontata da Mo Yan
Perché dall’aborto forzato all’eutanasia obbligatoria il passo è breve. Di Rocco Buttiglione
Al Gore ha molto freddo. La scienza del clima fa autocritica, i catastrofisti sono sempre più soli. Di Giuliano Ferrara
Del Noce: dopo Marx verrà il libertinismo. Di Pier Luigi Fornari
Orfanotrofio russo. Così l’Unione Sovietica di ieri ha anticipato la Cina e l’India che oggi sterminano le bambine
Galileo - Se ancheTopolino non la racconta giusta sull'Eppur si muove!...
Il nuovo manifesto pubblicitario "vede" gli utenti che passano davanti
Senza terra Saharawi profughi da 35 anni dietro muri e mine nel deserto
Anche i teocon ballano la musica del diavolo
Spaesati, insicuri e isolati. Ci manca la vera comunità.
Nell’età della comunicazione regnano i surrogati della collettività. di Marcello Veneziani
LITURGIA
LA COMUNIONE SOTTO LE DUE SPECIE
UN GIORNO BENEDETTO
Il Papa: Vi esorto a proseguire con coraggio nell'apertura ai Movimenti ed alle nuove Comunità, sperimentando nuove forme di evangelizzazione
Il Papa alla parrocchia di San Giovanni della Croce a Colle Salario:
Non basta essere stati battezzati ed essere nutriti alla stessa mensa eucaristica, se non si vive come cristiani e non si è attenti ai segni del Signore
Sin dal suo nascere, questa Parrocchia si è aperta ai Movimenti ed alle nuove Comunità ecclesiali, maturando così una più ampia coscienza di Chiesa e sperimentando nuove forme di evangelizzazione. Vi esorto a proseguire con coraggio in questa direzione, impegnandovi, però, a coinvolgere tutte le realtà presenti in un progetto pastorale unitario. Ho appreso con favore che la vostra comunità si propone di promuovere, nel rispetto delle vocazioni e dei ruoli dei consacrati e dei laici, la corresponsabilità di tutti i membri del Popolo di Dio. Come ho già avuto modo di ricordare, ciò esige un cambiamento di mentalità, soprattutto nei confronti dei laici, "passando dal considerarli «collaboratori» del clero a riconoscerli realmente «corresponsabili» dell’essere e dell’agire della Chiesa, favorendo così la promozione di un laicato maturo ed impegnato" (cfr Discorso di apertura del Convegno pastorale della Diocesi di Roma - 26 maggio 2009).Carissime famiglie cristiane, carissimi giovani che abitate in questo quartiere e che frequentate la parrocchia, lasciatevi sempre più coinvolgere dal desiderio di annunciare a tutti il Vangelo di Gesù Cristo. Non aspettate che altri vengano a portarvi altri messaggi, che non conducono alla vita, ma fatevi voi stessi missionari di Cristo per i fratelli, dove vivono, lavorano, studiano o soltanto trascorrono il tempo libero. Avviate anche qui una capillare e organica pastorale vocazionale, fatta di educazione delle famiglie e dei giovani alla preghiera e a vivere la vita come un dono che proviene da Dio.
Il Papa: la possibilità di conversione esige che impariamo a leggere i fatti della vita nella prospettiva della fede
Il Papa: Un'evangelizzazione rinnovata crea a sua volta una cultura cattolica più profonda che si radica nella famiglia
Il Papa: senza volontariato la società non può durare a lungo
SPECIALE QUARESIMA
Rendere presente Cristo nella nostra carne, in ogni ambiente, in ogni realtà umana Appunti da una conversazione di Luigi Giussani
L'INIZIAZIONE CRISTIANA. A. NOCENT
UN AMMONIMENTO DEL PADRE DIVO BARSOTTI SULLA QUARESIMA
Dobbiamo saperci dimenticare. don Divo Barsotti
- A che serve pregare?
- Mercoledì delle Ceneri: i consigli di sant'Antonio per iniziare bene la Quaresima
Per Meditare e pregare anche con l'ausilio della musica:
Tutta la mia musica, per il Vexilla Regis!
"In cosa consiste questo su cui sto costruendo la festa della mia vita?". Il 2°movimento della VII di Beethoven, la sinfonia dell'umana esistenza
LA QUARESIMA CON BENEDETTO XVI:
L'Angelus della Seconda Domenica di Quaresima
Papa: "Gesù solo" è tutto ciò che è dato alla Chiesa di ogni tempo. La sua Parola sia il criterio che guida l'esistenza e i Pastori ne siano pervasi
L'Angelus della Prima Domenica di Quaresima
Il Papa: La Quaresima è come un lungo "ritiro", un "agonismo" spirituale per celebrare la Pasqua pronti a rinnovare le promesse del nostro Battesimo
La splendida catechesi sulla quaresima:
Il Papa: la conversione non è una semplice decisione morale ma è una scelta di fede in misura alta, un'immersione nel Mistero Pasquale
L'omelia nel mercoledì delle ceneri:
Il Papa: La quaresima è un battesimo, un'immersione nella volontà di Dio, seguendo Cristo con umiltà per partecipare alla sua vittoria sul peccato
Messaggio di Benedetto XVI per la Quaresima 2010 “La giustizia di Dio si è manifestata per mezzo della fede in Cristo”
ALL'ALBA DEL PRIMO GIORNO DOPO IL SABATO
Segni dalla tomba vuota
Una coppia di insegnanti di Valencia, con i suoi cinque figli, parte come famiglia in missione per la Papua Nuova Guinea
150 ANNI (MASSONICI) E LI DIMOSTRA TUTTI...
Corruzione, libertinaggio, escort e mazzette. E se andassimo a scavare, oltre che nel cuore dell'uomo che ha smarrito Dio, anche nelle radici di una storia che si fonda sull'espulsione di Dio e della Chiesa? L'Italia "unita" è stata gestata dalla massoneria e svezzata dall'egemonia culturale d'impronta comunista. 150 anni a pane e anticlericalismo. Morali laiche schiacciate su moralismi senz'anima pronti a partorire rivoluzioni e trasgressioni. Leggere la storia per capire che cosa sta accadendo.
«1861, Chiesa nel mirino». I cattolici e l'Unità d'Italia
Don Bosco e la persecuzione risorgimentale
RISORGIMENTO? DEL PAGANESIMO. Di Angela Pellicciari
DA LEGGERE E MEDITARE
Ipazia, fra storia e mito anticattolico. .Ma la "verità" della pellicola non è la "verità storica". Di Rino Cammilleri
Il sociologo Belardinelli: «Riscopriamo la verità, come chiede Benedetto XVI. Anche imparando dagli Illuministi»
Europa: specchio del futuro. Di RALPH MCINERNY
La cultura attuale? Liquida come un grande magazzino
Perché tutti danno i numeri. Dalla pubblicità alla politica, è un continuo parlare attraverso dati, statistiche, sondaggi. Serve a «darsi un tono»
IN RILIEVO
Quando il Figlio dell'uomo tornerà troverà la fede sulla terra? Anche la pedofilia è figlia della crisi di fede
- Il Papa: La crisi della fede che coinvogle la Chiesa alla radice della pedofilia. Comunicato al termine dell'incontro di due giorni in Vaticano
- Dopo lo scandalo degli abusi, alla Chiesa servirà tempo e umiliazione Per il Card. Seán Brady il “sinodo” a Roma ha rilanciato il rinnovamento
- La Chiesa e i bambini. A proposito dello scandalo in Germania
- La fede e l'iniziazione cristiana fondamento della missione
- Pedofilie occulte e amore autentico
- Il Papa ai seminaristi: i sacramenti dell'iniziazione cristiana sono il cuore del dinamismo della fede da cui sgorga la missione
- LECTIO DIVINA DEL SANTO PADRE AL SEMINARIO ROMANO MAGGIORE: IL VIDEO E L'AUDIO INTEGRALE DA NON PERDERE
IL DECALOGO
J. Ratzinger. Prima il Decalogo, poi la democrazia
DOCUMENTI
- MATRIMONIO E UNIONI OMOSESSUALI: NOTA DOTTRINALE del Cardinale Carlo Caffarra, Arcivescovo di Bologna
- IL MONASTERO DI SANTA CATERINA
- Quante ipotesi (superflue) sulla Didachè
- Una via per uscire dallo "scontro» di civiltà". di Gianfranco Ravasi
- Il Papa: La Chiesa non può disattendere queste due opere essenziali: evangelizzazione e cura dei malati nel corpo e nello spirito
- Il Papa: Insieme cresce il vero rinnovamento. Il Successore di Pietro, i Vescovi, e il carisma nuovo che lo Spirito Santo crea per rinnovare la Chiesa
- Il Papa: nel cuore della Chiesa deve sempre bruciare un fuoco missionario. Consolano i nuovi movimenti che con gioia annunciano il Vangelo
- Ryłko: Movimenti ecclesiali e nuove comunità sono fucine del 'nuovo stile' di collaborazione tra Pastori e laici nel servizio all'evangelizzazione
MULTIMEDIA
Patrimoni dell’umanità – Città Vecchia di Gerusalemme
- SANT'AGOSTINO. VIDEO E DOWNLOAD DELLO SCENEGGIATO RAI
- IL DECALOGO. IL BELLISSIMO FILM A EPISODI DI KRYSZTOF KIESLOWSKI. VIDEO E DOWNLOAD
- L'ISOLA. Lo splendido film in italiano
- BAKHITA. Lo sceneggiato completo da vedere e scaricare
- THE MISSION. Il film completo da vedere e scaricare.
- Testimonianza video di Angel Iglesias, missionario del Cammino Neocatecumenale in Rwanda, Kenya, Costa d'Avorio. Tanzania
- Verso la definizione giuridica del Cammino Neocatecumenale
- Catechesi di successo con i baby sitter. Intervista sul Cammino Neocatecumenale al Parroco della parrocchia Santa Maria degli Angeli a Termoli
- Murcia avrà nel REDEMPTORIS MATER uno dei maggiori centri di educazione cattolica e missionaria nel mondo
- Testimonianze di famiglie numerose nel bresciano. La fede e il Cammino Neocatecumenale ci aiutano ad apririci alla vita
- Comunità cristiana e comunità “psichica”. Da La vita comune di D.Bonhoeffer
- DOVE L'ALTRO E' CRISTO. Comunità cristiane come la Famiglia di Nazaret, fonti del rinnovamento della Chiesa
- Carisma e istituzione
- Bellissima testimonianza su Canale 5 di una famiglia del Cammino Neocatecumenale
- Arte e Vangelo. Kiko Arguello: "Necessario ritornare al canone, proponendo però su questo canone tutte le scoperte d’occidente"
che giace in una mangiatoia"
Il Paese del Sol Ponente. Mentre i suicidi falcidiano il Giappone,
la Chiesa non può suicidarsi confondendo inculturazione e annuncio del Vangelo
se essa è meramente una variante culturale delle esperienze religiose dell’uomo,
cifrate nei simboli e mai decifrabili,
deve per necessità rimanere entro la sua cultura e lasciare le altre nelle loro»
Altro che Sol Levante, il Giappone appare oggi come l'Impero del Sol Ponente, il Paese dove il sole della vita sembra tramontare inesorabilmente in una irrefrenabile spirale di suicidi.
Al proposito il vaticanista Sandro Magister presenta un'interessante inchiesta di Silvio Piersanti, giornalista italiano trapiantato a Tokyo dove ha sposato una giapponese. Introducendola Magister sottolinea che "la storia del cristianesimo in Giappone è una storia di martiri. Nessun'altra civiltà al mondo si è mostrata più impermeabile al cristianesimo della giapponese. In passato uccidendone gli annunciatori. In epoche più recenti ospitandoli cortesemente, ma senza mai farvi corrispondere ondate di conversioni". Poi però si lascia andare ad un giudizio tranchant sull'opera dei missionari: "A loro volta, però, anche gli annunciatori del cristianesimo in Giappone non hanno saputo penetrare a fondo, finora, il mistero di quella civiltà, per "inculturare" il loro annuncio".
Viene da chiedersi in base a quali elementi Magister affermi una cosa del genere. Probabilmente nelle parole di Mons. Mori, ex vescovo ausiliare di Tokyo, che appaiono nell'inchiesta: "In Giappone c’è in realtà un grande bisogno di valori religiosi, ci sono fedeli che praticano anche due diverse religioni. Ma la Chiesa non riesce a soddisfare questa sete di religiosità perche sbaglia strategia: la Chiesa non deve limitarsi a far conoscere la dottrina, la fede e le tradizioni cattoliche, ma deve trovare il modo di coniugarle con la cultura ed i problemi della vita quotidiana dei giapponesi, evitando la frattura tra l’insegnamento della dottrina e la quotidianità della vita in Giappone. Ovviamente è un compito difficilissimo, reso ancora più arduo dalla diminuzione di vocazioni e dall’invecchiamento dei preti locali". Si tratta della solita musica ascoltata più volte. L'apparente fallimento della missione in Giappone sarebbe determinato da una strategia sbagliata che ha penalizzato l'inculturazione del Vangelo, pozione magica per la missione.... LEGGI TUTTO
SUICIDI IN GIAPPONE. LA SPINA NEL CRISANTEMO
Ai piedi del sicomoro. Comunicazione e cultura: nuovi percorsi per l’evangelizzazione nel terzo millennio. Card. Joseph Ratzinger
Inculturazione o inter-culturalità? Cristo, la fede e le culture. Card. Joseph Ratzinger
CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE NOTA DOTTRINALE SU ALCUNI ASPETTI DELL'EVANGELIZZAZIONE
DECRETO SULL’ATTIVITA MISSIONARIA DELLA CHIESA AD GENTES
EVANGELII NUNTIANDI ESORTAZIONE APOSTOLICA DI SUA SANTITÀ PAOLO VI
Enciclica Redemptoris missio circa la permanente validità del mandato missionario
ALL'ALBA DEL PRIMO GIORNO DOPO IL SABATO
Segni dalla tomba vuota
22 febbraio 2005 - 22 febbraio 2010
Giussani. Il carisma del maestro.
Di Massimo Camisasca
che diventi in noi familiare,
nonostante tutto,
la domanda della presenza di Cristo in ogni situazione della vita:
a Cristo, presenza che salva.
A noi tocca camminare senza smettere di domandare.
Don Giussani Alla ricerca del volto umano. Contributo ad una antropologia
- Giussani: la convenienza umana del cristianesimo. Del Card. Angelo Scola
- Don Giussani ci svelò il segreto della Realtà
Frammenti per orientarsi
La "ramazza" non basta. La credibiltà è garantita solo da un'autentica formazione alla fede
Ramazza, pulizia, e via, d'incanto, con un bel colpo di centrifuga, il bucato è pronto. Fatta pulizia la Chiesa si ritroverà credibile. Queste le note di una serie di editoriali e commenti sui fatti recenti che hanno coinvolto la Chiesa, tra pedofilia, denaro e concupiscienze varie. Come non approvare il desiderio di repulisti generale, e come non essere d'accordo sull'esaltazione della figura del Santo Padre. Ma tutto appare incompleto, superficiale e, in fin dei conti, molto mondano. Il Papa è certo la pietra su cui il Signore ha voluto fondare ed erigere la sua Chiesa. Ma occorre intenderci bene su questo punto. Il Papa non è il guardiano della rivoluzione cattolica, il talebano vestito di bianco. Il Papa è, innanzi tutto, colui che conferma nella fede i suoi fratelli. Da essa sgorga tutta la vita della Chiesa. Se la fonte è inquinata tutto sarà avvelenato. E su questo mi sembra vi sia molta confusione in giro. Non saranno quattro teste mozzate, per dirla alla Ferrara, a ristabilire ordine e a ridare credibilità alla Chiesa. La zizzania continuerà a crescere insieme al grano, sino alla fine dei tempi. Il punto cruciale non è da ricercarsi nei peccati, spesso orribili, che certo procurano ferite profonde. Essi sono i tori ormai scappati dalla stalla. E' necessario e doveroso acciuffarli e renderli inoffensivi. Ma la questione è molto più radicale. Chi e come ha formato i presbiteri negli ultimi decenni? E la fede, dove si vedono i segni di una fede adulta? Il clero non è una razza separata, esso è frutto d'uno stesso corpo. C'è da chiedersi allora, esattamente come fa il Papa quasi quotidianamente, quale formazione abbia ricevuto in questi ultimi decenni l'intero popolo di Dio; se la fede non sia ormai qualcosa di completamente separato dalla vita quotidiana, dalla famiglia, dal lavoro, dalla sessualità, dai rapporti interpersonali. Vi è oggi nelle parrocchie un'iniziazione cristiana capace di educare alla fede in profondità incidendo sul pensiero e sull'agire? Per citare un solo esempio, che fine ha fatto l'Humanae Vitae, se la media dei figli di chi frequenta costantemente le messe domenicali è la stessa di chi in chiesa non mette piede o si dichiara non credente? E la trasmissione della fede alle seguenti generazioni, è una responsabilità assolta dai genitori o delegata, spesso per abitudine, ai catechisti parrocchiali? E si potrebbe continuare. La pedofilia nel clero ha radici profonde, se non si cercano queste a poco varrà qualsiasi repulisti. Non sarà un buon medico quello che curerà un foruncolo con una pomata senza cercare la causa che si cela dietro al sintomo. Mi chiedo allora come mai, i tanti che oggi invocano rigore nel reprimere ed esaltano la figura del Pontefice come l'unico rappresentante credibile dell'intera Chiesa, sorvolano costantemente le sue innumerevoli parole riguardanti la fede e la formazione. Come mai le sue frequenti parole che indicano alla Chiesa la via maestra di una fede adulta incarnata nei tanti movimenti e nelle nuove comunità suscitate dallo Spirito Santo sono sottaciute in una sospetta regia di occultamento sistematico? Prendo un brano di un discorso del Santo Padre e sfido la maggioranza dei lettori se ne ha avuto conoscenza: "Vi chiedo di andare incontro ai movimenti con molto amore. La carità è il segno distintivo del Buon Pastore: essa rende autorevole ed efficace l’esercizio del ministero che ci è stato affidato. Andare incontro con molto amore ai movimenti e alle nuove comunità ci spinge a conoscere adeguatamente la loro realtà, senza impressioni superficiali o giudizi riduttivi. Ci aiuta anche a comprendere che i movimenti ecclesiali e le nuove comunità non sono un problema o un rischio in più, che si assomma alle nostre già gravose incombenze. No! Sono un dono del Signore, una risorsa preziosa per arricchire con i loro carismi tutta la comunità cristiana. Perciò non deve mancare una fiduciosa accoglienza che dia loro spazi e valorizzi i loro contributi nella vita delle Chiese locali. Difficoltà o incomprensioni su questioni particolari non autorizzano alla chiusura. Il "molto amore" ispiri prudenza e pazienza. A noi Pastori è chiesto di accompagnare da vicino, con paterna sollecitudine, in modo cordiale e sapiente, i movimenti e le nuove comunità, perché possano generosamente mettere a servizio dell’utilità comune, in modo ordinato e fecondo, i tanti doni di cui sono portatori e che abbiamo imparato a conoscere e apprezzare: lo slancio missionario, gli efficaci itinerari di formazione cristiana, la testimonianza di fedeltà e obbedienza alla Chiesa, la sensibilità ai bisogni dei poveri, la ricchezza di vocazioni.... Chi è chiamato a un servizio di discernimento e di guida non pretenda di spadroneggiare sui carismi, ma piuttosto si guardi dal pericolo di soffocarli (cfr 1 Ts 5,19-21), resistendo alla tentazione di uniformare ciò che lo Spirito Santo ha voluto multiforme per concorrere all’edificazione e alla dilatazione dell’unico Corpo di Cristo, che lo stesso Spirito rende saldo nell’unità. Consacrato e assistito dallo Spirito di Dio, in Cristo, Capo della Chiesa, il Vescovo dovrà esaminare i carismi e provarli, per riconoscere e valorizzare ciò che è buono, vero e bello, ciò che contribuisce all’incremento della santità dei singoli e delle comunità. Quando saranno necessari interventi di correzione, siano anch’essi espressione di "molto amore"... Lo Spirito di Dio ci aiuti a riconoscere e custodire le meraviglie che Egli stesso suscita nella Chiesa a favore di tutti gli uomini" (Benedetto XVI, Udienza ai Vescovi partecipanti al Seminario di Studi promosso dal Pontificio Consiglio per i Laici, 17 maggio 2008). Quanti Pastori, in Italia, in Germania, in Olanda, in Irlanda ad esempio, negli ultimi anni, sono andati incontro con molto amore ai movimenti e alle nuove comunità, risorse preziose donate dal Signore per arricchire con i loro carismi tutta la comunità cristiana con lo slancio missionario, gli efficaci itinerari di formazione cristiana, la testimonianza di fedeltà e obbedienza alla Chiesa, la sensibilità ai bisogni dei poveri, la ricchezza di vocazioni ? Proprio recentemente il Papa, in una catechesi dedicata a San Francesco e al suo carisma, ha sottolineato come l'autentico rinnovamento della Chiesa sia un'opra di Dio sucitata e realizzata dallo Spirito Santo attraverso i suoi doni confermati dall'Istituzione. "San Francesco è chiamato a riparare questa chiesetta, ma lo stato rovinoso di questo edificio è simbolo della situazione drammatica e inquietante della Chiesa stessa in quel tempo, con una fede superficiale che non forma e non trasforma la vita, con un clero poco zelante, con il raffreddarsi dell’amore; una distruzione interiore della Chiesa... Questo avvenimento, accaduto probabilmente nel 1205, fa pensare ad un altro avvenimento simile verificatosi nel 1207: il sogno del Papa Innocenzo III. Questi vede in sogno che la Basilica di San Giovanni in Laterano, la chiesa madre di tutte le chiese, sta crollando e un religioso piccolo e insignificante puntella con le sue spalle la chiesa affinché non cada. E’ interessante notare, da una parte, che non è il Papa che dà l’aiuto affinché la chiesa non crolli, ma un piccolo e insignificante religioso, che il Papa riconosce in Francesco che Gli fa visita. Innocenzo III era un Papa potente, di grande cultura teologica, come pure di grande potere politico, tuttavia non è lui a rinnovare la Chiesa, ma il piccolo e insignificante religioso: è san Francesco, chiamato da Dio. Dall’altra parte, però, è importante notare che san Francesco non rinnova la Chiesa senza o contro il Papa, ma solo incomunione con lui. Le due realtà vanno insieme: il Successore di Pietro, i Vescovi, la Chiesa fondata sulla successione degli Apostoli e il carisma nuovo che lo Spirito Santo crea in questo momento per rinnovare la Chiesa. Insieme cresce il vero rinnovamento". E' questo il cammino che Pietro indica oggi alla Chiesa, quello che siamo chiamati a riconscere e ad intraprendere; anche quando le sue parole si fanno dure ed intransigenti di fronte agli abusi e ai peccati il Papa ci richiama ad avere uno sguardo soprannaturale sugi eventi, a lasciare i criteri di giustizia del mondo, e ad imboccare la via dell'autentico rinnovamento che è, come anche in questa quaresima ci ha insegnato, un ritornare ad immergersi nelle acque del nostro battesimo, la fonte della fede adulta che genera una vita nuova e credibile capace di spalancare il Cielo a questa generazione, oltre ogni scandalo.
Quando il Figlio dell'uomo tornerà troverà la fede sulla terra? Anche la pedofilia è figlia della crisi di fede
Il Papa: La crisi della fede che coinvogle la Chiesa alla radice della pedofilia. Comunicato al termine dell'incontro di due giorni in Vaticano
MULTIMEDIA
SANT'AGOSTINO. VIDEO E DOWNLOAD DELLO SCENEGGIATO RAI
- Anteprima di Sant'Agostino a Castel Gandolfo da Papa Benedetto XVI
- Sant'Agostino in TV: CONVERSIONE: CASO SERIO, NON UN SALVAGENTE
SANT'AGOSTINO: FONTI; BIOGRAFIE; TESTI DEL MAGISTERO
- POSSIDIO. VITA DI SANT'AGOSTINO
- IL SITO SU SANT'AGOSTINO: UNA MINIERA DI TESTI, FONTI E STUDI
- SANT'AGOSTINO: TUTTE LE OPERE
- DISCORSO DEL SANTO PADRE GIOVANNI PAOLO II AI PARTECIPANTI AL CONGRESSO SU SANT'AGOSTINO
- BENEDETTO XVI. Fede e ragione in sant'Agostino. Omelie e discorsi sul santo di Ippona
- CONFESSIONI/ Non basta la dottrina: dalla retorica all’esperienza, il cammino di Sant’Agostino
- Agostino, santo e civilizzatore
- Video del Dialogo su Fede e Scienza tra il vescovo Giuseppe Zenti e l’astrofisica Margherita Hack
- Saverio Gaeta racconta Giovanni Paolo II. Video
- Lo splendido film L'Isola in italiano
- BAKHITA. Lo sceneggiato completo da vedere e scaricare
- THE MISSION. Il film completo da vedere e scaricare.
che giace in una mangiatoia"
Il Papa: nel cuore della Chiesa deve sempre bruciare un fuoco missionario. Consolano i nuovi movimenti che con gioia annunciano il Vangelo
San Domenico ci rammenta che nel cuore della Chiesa deve sempre bruciare un fuoco missionario, il quale spinge incessantemente a portare il primo annuncio del Vangelo e, dove necessario, ad una nuova evangelizzazione: è Cristo, infatti, il bene più prezioso che gli uomini e le donne di ogni tempo e di ogni luogo hanno il diritto di conoscere e di amare! Ed è consolante vedere come anche nella Chiesa di oggi sono tanti – pastori e fedeli laici, membri di antichi ordini religiosi e di nuovi movimenti ecclesiali – che con gioia spendono la loro vita per questo ideale supremo: annunciare e testimoniare il Vangelo!...Viaggiando, Domenico si rese conto di due enormi sfide per la Chiesa del suo tempo: l’esistenza di popoli non ancora evangelizzati, ai confini settentrionali del continente europeo, e la lacerazione religiosa che indeboliva la vita cristiana nel Sud della Francia, dove l’azione di alcuni gruppi eretici creava disturbo e l’allontanamento dalla verità della fede. L’azione missionaria verso chi non conosce la luce del Vangelo e l’opera di rievangelizzazione delle comunità cristiane divennero così le mète apostoliche che Domenico si propose di perseguire. Fu il Papa, presso il quale il Vescovo Diego e Domenico si recarono per chiedere consiglio, che domandò a quest’ultimo di dedicarsi alla predicazione agli Albigesi, un gruppo eretico che sosteneva una concezione dualistica della realtà... Domenico accettò con entusiasmo questa missione, che realizzò proprio con l’esempio della sua esistenza povera e austera, con la predicazione del Vangelo e con dibattiti pubblici. A questa missione di predicare la Buona Novella egli dedicò il resto della sua vita. I suoi figli avrebbero realizzato anche gli altri sogni di san Domenico: la missione ad gentes, cioè a coloro che ancora non conoscevano Gesù, e la missione a coloro che vivevano nelle città, soprattutto quelle universitarie, dove le nuove tendenze intellettuali erano una sfida per la fede dei colti.
IL PAPA CI DONA UNA CATECHESI FONDAMENTALE CHE ILLUMINA IL RAPPORTO FECONDO E INSOSTITUIBILE TRA CARISMA DI GOVERNO E CARISMA PROFETICO NELLA CHIESA
Il Papa: Insieme cresce il vero rinnovamento. Il Successore di Pietro, i Vescovi, e il carisma nuovo che lo Spirito Santo crea per rinnovare la Chiesa
San Francesco è chiamato a riparare questa chiesetta, ma lo stato rovinoso di questo edificio è simbolo della situazione drammatica e inquietante della Chiesa stessa in quel tempo, con una fede superficiale che non forma e non trasforma la vita, con un clero poco zelante, con il raffreddarsi dell’amore; una distruzione interiore della Chiesa che comporta anche una decomposizione dell’unità, con la nascita di movimenti ereticali. Tuttavia, in questa Chiesa in rovina sta nel centro il Crocifisso e parla: chiama al rinnovamento, chiama Francesco ad un lavoro manuale per riparare concretamente la chiesetta di san Damiano, simbolo della chiamata più profonda a rinnovare la Chiesa stessa di Cristo, con la sua radicalità di fede e con il suo entusiasmo di amore per Cristo.Questo avvenimento, accaduto probabilmente nel 1205, fa pensare ad un altro avvenimento simile verificatosi nel 1207: il sogno del Papa Innocenzo III. Questi vede in sogno che la Basilica di San Giovanni in Laterano, la chiesa madre di tutte le chiese, sta crollando e un religioso piccolo e insignificante puntella con le sue spalle la chiesa affinché non cada. E’ interessante notare, da una parte, che non è il Papa che dà l’aiuto affinché la chiesa non crolli, ma un piccolo e insignificante religioso, che il Papa riconosce in Francesco che Gli fa visita. Innocenzo III era un Papa potente, di grande cultura teologica, come pure di grande potere politico, tuttavia non è lui a rinnovare la Chiesa, ma il piccolo e insignificante religioso: è san Francesco, chiamato da Dio. Dall’altra parte, però, è importante notare che san Francesco non rinnova la Chiesa senza o contro il Papa, ma solo in comunione con lui. Le due realtà vanno insieme: il Successore di Pietro, i Vescovi, la Chiesa fondata sulla successione degli Apostoli e il carisma nuovo che lo Spirito Santo crea in questo momento per rinnovare la Chiesa. Insieme cresce il vero rinnovamento.... Ricevette un’accoglienza paterna da quel grande Pontefice, che, illuminato dal Signore, intuì l’origine divina del movimento suscitato da Francesco. Il Poverello di Assisi aveva compreso che ogni carisma donato dallo Spirito Santo va posto a servizio del Corpo di Cristo, che è la Chiesa; pertanto agì sempre in piena comunione con l’autorità ecclesiastica. Nella vita dei santi non c’è contrasto tra carisma profetico e carisma di governo e, se qualche tensione viene a crearsi, essi sanno attendere con pazienza i tempi dello Spirito Santo.
Ryłko: Movimenti ecclesiali e nuove comunità sono fucine del 'nuovo stile' di collaborazione tra Pastori e laici nel servizio all'evangelizzazione
Il Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici è intervenuto al V Colloquio di Roma, organizzato dalla Comunità dell'Emmanuele e dall'Istituto Universitario Pierre Goursat (IUPG), in collaborazione con l'Istituto Pontificio "Redemptor Hominis", dal 25 al 27 gennaio sul tema "Sacerdoti e laici nella missione".
Il "nuovo stile" di collaborazione tra sacerdoti e laici, ha spiegato il porporato polacco, presuppone "che i presbiteri riconoscano l'identità propria dei fedeli laici e ne valorizzino effettivamente la missione nella Chiesa e nel mondo, guardandosi sia dal nutrire diffidenza nei loro confronti e dall'assumere atteggiamenti paternalistici e autoritari nel governo delle comunità parrocchiali, sia da quella falsa promozione del laicato che, non rispettandone la specificità della vocazione, rischia di tramutarsi in un alibi per il disimpegno e la rinuncia ai propri doveri pastorali verso la comunità cristiana". "Fattore decisivo per il risveglio missionario di tutto il popolo di Dio in un mondo dove dilagano laicismo e neopaganesimo, e dove Dio è sempre più il Grande Escluso, il 'nuovo stile' di collaborazione tra Pastori e laici inaugurato dal Concilio Vaticano II si prospetta tuttora come un traguardo importante a cui tendere insieme e spesso come una vera sfida da raccogliere". "Ai nostri giorni, suscita grande speranza nella Chiesa la stupefacente fioritura di movimenti ecclesiali e nuove comunità, anch'essa frutto del Concilio", ha spiegato, constatando che "tra gli stessi fondatori, del resto, figurano sia laici (uomini e donne) che sacerdoti, religiosi e religiose". In questi movimenti, ha aggiunto, "prende forma così un 'noi' comunitario" che diventa "un percorso pedagogico fatto 'insieme' e nel quale ci si sente tutti coinvolti e interpellati, sacerdoti compresi".
"Per questo, i movimenti ecclesiali e le nuove comunità sono diventati vere e proprie fucine del 'nuovo stile' di collaborazione tra Pastori e laici nel servizio alla missione evangelizzatrice della Chiesa".
"Il sacerdote, per primo, deve saper cogliere e interpretare la novità di questi 'doni carismatici' porgendo l'orecchio a quello che lo Spirito dice alla Chiesa oggi (cfr Ap 2, 8). Ai movimenti non si deve guardare come a un 'problema pastorale', ma come a una grande opportunità, una preziosa risorsa di rinnovamento delle nostre comunità parrocchiali". Associazioni e movimenti ecclesiali, ha constatato il Cardinale, "possono costituire un nucleo vitale delle parrocchie in cui operano", aspetto "particolarmente vero per le parrocchie urbane che, non di rado estese su territori molto vasti, si misurano con il rischio di un anonimato che può essere efficacemente contrastato da una microstruttura di piccole comunità cristiane che vivono la fede con intensità". "Essi non si pongono in concorrenza con la parrocchia, né tanto meno, sono un'alternativa alla parrocchia - ha segnalato -. Rappresentano piuttosto una grande possibilità pastorale da cogliere. Perché ogni ambiente in cui si formino cristiani 'adulti', consapevoli della propria vocazione e missione, serve la causa della Chiesa e della parrocchia".
"Dai suoi ministri la Chiesa si aspetta quindi sensibilità, apertura e cordiale accoglienza di queste nuove realtà che portano nella vita di tante comunità cristiane frutti veramente benedetti di conversione, santità e missione".
I movimenti ecclesiali e le nuove comunità hanno dunque bisongo "del sapiente, attento e paterno accompagnamento dei Pastori. Si tratta di una missione impegnativa e molto delicata, alla quale ogni sacerdote deve prepararsi in modo adeguato, a prescindere dal fatto di una sua effettiva appartenenza all'uno o all'altro".
Il Cardinale si è detto convinto che l'Anno Sacerdotale che stiamo vivendo nella Chiesa costituisca "un'ottima opportunità data ai Pastori per mettersi all'attento ascolto di ciò che lo Spirito Santo dice alla Chiesa mediante questi doni