DISCERNERE

Uno sguardo profetico sugli eventi

http://unalberogrande.it/media/annunciazione.jpg
LA BUONA NOTIZIA
Il Vangelo del giorno
ed il commento






4 gennaio


http://www.30giorni.it/foto/1113808846908.jpgIn quel tempo, Giovanni stava con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l'agnello di Dio!». E i due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. Gesù allora si voltò e, vedendo che lo seguivano, disse: «Che cercate?». Gli risposero: «Rabbì (che significa maestro), dove abiti?». Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove abitava e quel giorno si fermarono presso di lui; erano circa le quattro del pomeriggio.
Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontrò per primo suo fratello Simone, e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia (che significa il Cristo)» e lo condusse da Gesù. Gesù, fissando lo sguardo su di lui, disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; ti chiamerai Cefa (che vuol dire Pietro)».



IL COMMENTO

Giovanni. La sua voce. Le parole della Chiesa. Da sempre. La Chiesa è tutta in queste semplici parole del Battista. E nel suo sguardo fisso su Gesù che passa. E' la Chiesa, una voce, un annuncio e due occhi stampati sul volto di Gesù. Innamorata del suo Sposo, è Lui che instancabilmente mostra al mondo. Gesù. L'Agnello di Dio. Non v'è traccia di moralismo, d'impegno, di opzioni preferenziali. La Chiesa, come Giovanni, non cerca adepti, giovani desidorosi d'impegnarsi, non propone ideali, non sbandiera sogni e utopie. Soprattutto, non chiede nulla. Conosce che cosa attende davvero il cuore di ogni uomo. Son tutti suoi discepoli, perchè tutti cercano l'amore. Il perdono. Ogni uomo come i due discepoli di Giovanni, che nell'ascoltare le sue parole, il suo modo di parlare di Gesù si sentono bruciare il cuore. Erano Ebrei, sapevano il senso di quelle parole. Sapevano che a Pasqua era un agnello ad essere sacrificato per i peccati, sapevano che il suo sangue sugli stipiti delle loro case aveva significato salvezza, libertà, terra, vita. Sentirono parlare Giovanni ed intuirono che in quell'Uomo che s'avvicinava v'era tutto ciò che il loro cuore desiderava.


LEGGI TUTTO IL COMMENTO





http://www.ailbologna.it/uimages/set-2001/pag07c.jpgIL SEGNO DEL GIORNO
"E questo sarà per voi il segno:
troverete un bambino in fasce
che giace in una mangiatoia"





Il Papa: La speranza non fa conto su improbabili pronostici o previsioni economiche: la storia ha un senso, perché è “abitata” dalla Sapienza di Dio.


[capodanno2.jpg]

Ma, grazie a Dio, la nostra speranza non fa conto su improbabili pronostici e nemmeno sulle previsioni economiche, pur importanti. La nostra speranza è in Dio, non nel senso di una generica religiosità, o di un fatalismo ammantato di fede. Noi confidiamo nel Dio che in Gesù Cristo ha rivelato in modo compiuto e definitivo la sua volontà di stare con l’uomo, di condividere la sua storia, per guidarci tutti al suo Regno di amore e di vita. E questa grande speranza anima e talvolta corregge le nostre speranze umane. Cari amici, questa è la vera ragione di speranza dell’umanità: la storia ha un senso, perché è “abitata” dalla Sapienza di Dio. E tuttavia, il disegno divino non si compie automaticamente, perché è un progetto d’amore, e l’amore genera libertà e chiede libertà. Il Regno di Dio viene certamente, anzi, è già presente nella storia e, grazie alla venuta di Cristo, ha già vinto la forza negativa del maligno. Ma ogni uomo e donna è responsabile di accoglierlo nella propria vita, giorno per giorno. Perciò, anche il 2010 sarà più o meno “buono” nella misura in cui ciascuno, secondo le proprie responsabilità, saprà collaborare con la grazia di Dio. Rivolgiamoci dunque alla Vergine Maria, per imparare da Lei questo atteggiamento spirituale. Il Figlio di Dio ha preso carne da Lei non senza il suo consenso. Ogni volta che il Signore vuole fare un passo avanti, insieme con noi, verso la “terra promessa”, bussa prima al nostro cuore, attende, per così dire, il nostro “sì”, nelle piccole come nelle grandi scelte. Ci aiuti Maria ad accogliere sempre la volontà di Dio, con umiltà e coraggio, perché anche le prove e le sofferenze della vita cooperino ad affrettare la venuta del suo Regno di giustizia e di pace.






http://all-news.myblog.it/media/01/01/1403175862.jpgTUTTE LE NOTIZIE
"Va, metti una sentinella;
ch’essa annunzi quel che vedrà!"







LA CHIESA ED IL PAPA



L'ANTICRISTO



IL 2010 E L'EUROPA . EVANGELIZZARE, NON V'E' ALTRO CAMMINO




UN'ISOLA COME LA GROTTA DI BETLEMME,
COME LA CROCE GLORIOSA DI GERUSALEMME



ECCO IL REGALO DI NATALE PER TUTTI VOI: "L'ISOLA" UNO DEI PIU' BEI FILM MAI VISTI.

PER PENSARE, PER PREGARE, PER AMARE CRISTO


[L]Un film meraviglioso, senza alcuna enfasi. Da gustare e assaporare sino in fondo. La profonda conoscenza di se stesso, il primo grado dell'umiltà. E l'abbandono totale e senza condizioni all'amore e alla misericordia di Dio. Lo svelamento dei pensieri più profondi alla fine di un'esistenza vissuta con Cristo e con Lui nascosta in Dio. La vita semplice crocifissa con Cristo, la follia d'una sapienza che trapassa la carne e giunge sino all'essenza vera e autentica delle cose, dell'uomo e della storia. La santità che sgorga per pura Grazia in un uomo avvinto dall'amore e ad esso aggrappato come all'unica ancora di salvezza. La vita che diviene preghiera, quella preghiera incessante del cuore che si fa respiro dell'anima. Tutto ciò, e molto di più è questo film, da guardare con tutta la famiglia, e riguardare da soli, pregando, come dinnanzi ad un'icona. Continua a leggere

Antonello Iapicca Pbro




QUI PER VEDERE IL FILM:

Il regalo di Natale per voi. Lo splendido film L'Isola in italiano






SPECIALE INCONTRO DI MADRID DEL 27 DICEMBRE

IL FUTURO PASSA PER LA FAMIGLIA









LA GIORNATA PER LA FAMIGLIA A MADRID: "IL FUTURO DELL'EUROPA PASSA PER LA FAMIGLIA"


MADRID PRESEPE D'EUROPA


Nulla. E' passata ormai questa domenica 27 dicembre 2009 e, aprendone i siti web, scopriamo che per i media non è successo assolutamente nulla. Più di un milione di persone, centinaia di migliaia di bambini, famiglie d'ogni angolo d'Europa nel gelo di Madrid. Nulla. Esattamente come duemila anni fa a Betlemme. Il mondo non ha occhi, anzi non vuole averli, e li chiude. Bene, è esattamente quello che ci aspettavamo. E' il fallimento mediatico il segno incontrovertibile del successo dell'evento. Perchè le cose di Dio sono così. Non destano interesse mediatico, non cercano palcoscenici mondani. Le cose di Dio sono. Come Egli è Colui che è, e basta. Il suo essere oltre la morte che erode ogni vanità sostiene l'universo e la vita di ciascun uomo. Come la famiglia cristiana apparsa viva, serena e felice a Madrid. Esiste, è, e questo basta. La Chiesa risvegliata da quest'impeto di gioia è lì, in cima al monte, sul candelabro, e illumina la notte del mondo.
Ed è scritto che il mondo preferisca le tenebre, rifiuti l'evidenza dell'amore di Dio, sfugga alla verità. Per questo, paradossalmente, proprio l'umano fallimento di un evento eccezionale silenziato ad arte, ne decreta il successo. Perchè il successo di Dio passa per il fallimento umano. Così Dio illumina le tenebre, come duemila anni fa nella notte di Betlemme, e come poi, dopo trent'anni in un sepolcro di Gerusalemme, ha squarciato di luce il nero della morte. Il successo di Dio infatti è smascherare e annientare la menzogna annunciando e compiendo la verità. E' l'abbondanza del peccato a far sovrabbondare la Grazia. Dio ama, e Madrid oggi grondava amore.
LEGGI TUTTO

Antonello Iapicca Pbro




RASSEGNA STAMPA:



MULTIMEDIA



LA GIORNATA PER LA FAMIGLIA DI MADRID E GLI ECHI MISTERIOSI DOVE MENO TE LO ASPETTI (A NON USAR LA RAGIONE, SE NON PROPRIO LA FEDE...)



LA PREPARAZIONE


ARGOMENTI






http://cantalavita.files.wordpress.com/2009/05/rimanete_ok.jpg

UNO SGUARDO
Gli editoriali




Buon Anno, Buona Speranza nell'annuncio dell'amore di Dio. Il Papa, Kiko e il Popolo della Speranza, immagini per il nuovo anno





Su Radio Maria Angela Pellicciari intervista il curatore del sito su Evengelizzazione e inculturazione in Giappone

Inculturazione, incarnazione e missione. Tra teologia ed esperienza. Audio e download




https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9y5ABWsT1AErNMPqMCxZitsnfYu1drb4WVhWCwqaJgnLAgvnRSCVCsKRLswDpu_9-3re4__eQzww9w_jIBSlt3pwsLUWs93eazZoBYXetiV9b_8c_wh7puYC1M01HfbG28pHP/s400/woj6.jpgANNUNCIARE
L'instancabile attività della Chiesa







CAMMINO NEOCATECUMENALE

SPECIALE CAMMINO NEOCATECUMENALE: ARTICOLI, EVENTI, INTERVISTE





http://www.scaravalle.it/public/image/pentecoste.jpg

DISCERNERE
Uno sguardo profetico sugli eventi





BAGAGLIO A MANO
Materiale utile ad approfondire
per annunciare e incarnare il Vangelo





MARIA, MADRE DI DIO E DONNA SECONDO LA VOLONTA' DI DIO. IN LEI OGNI DONNA TROVA IL SENSO PROFONDO DELLA SUA MISSIONE

"Ispirandosi al commento di sant’Agostino al libro della Genesi, Pietro si domanda il motivo per cui la creazione della donna avvenne dall a costola di Adamo e non dalla sua testa o dai suoi piedi. E spiega: “Veniva formata non una dominatrice e neppure una schiava dell’uomo, ma una sua compagna” (Sentenze 3, 18, 3)" (Benedetto XVI, Udienza del 30 dic. 2009)


http://www.casa-in-italia.com/artpx/quat/images/Donatello_Creazione_Eva_OPA.jpg

Le parole di Benedetto XVI pronunciate nell'udienza di ieri hanno ispirato due articoli interessantissimi del Foglio sulla donna e la sua importanza in seno alla Chiesa. Approfittiamo della solennità del 1 gennaio per riflettere sulla donna, guardando a Maria, nuova Eva che fonda la visione antropologica ed il valore assoluto della donna nel cristianesimo e nella Chiesa. Vi offriamo una serie di articoli edocumenti del Magistero per approfondire una questione decisiva. L'opinione generale trasmessa dai media e dalla cultura dominante in genere mischia le carte e dipinge la Chiesa come maschilista e misogena. Non è cos', anzi. Occorre attrezzarci per comprendere le riccheze della Tradizione e del magistero, gli eventi veri della storia, e benedire Dio per la Chiesa, l'unico luogo dove la donna è davvero donna, sposa e madre. Per aiutare i nostri figli e per dare ragione della nostra speranza. A. I.



LA CATECHESI DEL PAPA

Il Papa: La fede, liturgia e sacramenti, le colonne della vita cristiana



I DUE ARTICOLI DEL FOGLIO :



IL MAGISTERO:



PER APPROFONDIRE:








http://www.templarisanbernardo.org/templari%20e%20spirito%20santo.jpg
SPIRITUALITA'
Sulle orme dei Padri








IL REGALO DI NATALE DEL PAPA ALLA CHIESA: IL"CORTILE DEI GENTILI" E I CARISMI PER COMPIERE LA MISSIONE AD GENTES.

Il Papa indica alla Chiesa la via all'evangelizzazione


Il Papa ci sorprende ancora. Qualche giorno fa con la lettera a Mons. Cordes in occasione dei suoi 75 anni, e poi ieri, con il discorso di auguri alla Curia. E un filo rosso, una parola vibrante di nuovo ripetuta alla Chiesa. Evangelizzare i lontani, i moltissimi che hanno smarrito Dio, o che neanche lo conoscono. E per far questo addita ai Vescovi, ai parroci, ai presbiteri, alla Chiesa intera i carismi che Dio sta donando in questo tempo. Evangelizzare, creare spazi perchè le persone possano assaporare il gusto dell'amore di Dio. Ecco, i carismi, i movimenti, il Cammino Neocatecumenale, L'iniziazione cristiana, le famiglie in missione, le nuove Missio Ad Gentes che si stanno estendendo per tutto il mondo, non sono forse questi "
cortili dei Gentili dove gli uomini possano in una qualche maniera agganciarsi a Dio, senza conoscerlo e prima che abbiano trovato l’accesso al suo mistero"? Noi pensiamo di sì, pensiamo che il Papa stia guardando allo zelo e all'amore testimoniato da questi "uomini toccati nel profondo dallo spirito di Dio" attraverso i quali crescono "forme nuove di autentica vita cristiana e nuovi modi autentici di essere Chiesa". Perchè il nuovo modo di essere Chiesa è preparare comunità adulte che siano questi "cortili dei Gentili", di chi soffre e vede la sua vita allo sbando, i gentili "al cui servizio sta la vita interna della Chiesa". Per questo "Non è più possibile pensare alla vita della Chiesa del nostro tempo senza ricomprendere in essa questi doni di Dio"
.

A.I.


[uni3.jpg]

"A Parigi ho parlato della ricerca di Dio come del motivo fondamentale dal quale è nato il monachesimo occidentale e, con esso, la cultura occidentale. Come primo passo dell’evangelizzazione dobbiamo cercare di tenere desta tale ricerca; dobbiamo preoccuparci che l’uomo non accantoni la questione su Dio come questione essenziale della sua esistenza. Preoccuparci perché egli accetti tale questione e la nostalgia che in essa si nasconde. Mi viene qui in mente la parola che Gesù cita dal profeta Isaia, che cioè il tempio dovrebbe essere una casa di preghiera per tutti i popoli (cfr Is 56, 7; Mc 11, 17). Egli pensava al cosiddetto cortile dei gentili, che sgomberò da affari esteriori perché ci fosse lo spazio libero per i gentili che lì volevano pregare l’unico Dio, anche se non potevano prendere parte al mistero, al cui servizio era riservato l’interno del tempio. Io penso che la Chiesa dovrebbe anche oggi aprire una sorta di “cortile dei gentili” dove gli uomini possano in una qualche maniera agganciarsi a Dio, senza conoscerlo e prima che abbiano trovato l’accesso al suo mistero, al cui servizio sta la vita interna della Chiesa. Al dialogo con le religioni deve oggi aggiungersi soprattutto il dialogo con coloro per i quali la religione è una cosa estranea, ai quali Dio è sconosciuto e che, tuttavia, non vorrebbero rimanere semplicemente senza Dio, ma avvicinarlo almeno come Sconosciuto".

LEGGI TUTTO IL DISCORSO:

Il Papa: La Chiesa dovrebbe anche oggi aprire una sorta di “cortile dei gentili” dove gli uomini possano agganciarsi a Dio. E' la Missio Ad Gentes!




STUPENDA LETTERA DEL PAPA AL CARD: CORDES PER I SUOI 75 ANNI


Non è più possibile pensare alla vita della Chiesa del nostro tempo senza ricomprendere in essa i carismi, questi doni di Dio


http://cache.daylife.com/imageserve/01pDcBh6SR31v/340x.jpgParticolarmente caratteristico per il Tuo slancio pastorale è e rimane il Tuo impegno per i “movimenti”: il Movimento Carismatico, Comunione e Liberazione ed il Cammino Neocatecumenale hanno molti motivi di gratitudine nei Tuoi confronti. Mentre gli organizzatori e i pianificatori nella Chiesa al principio avevano molto riserve nei confronti dei movimenti, Tu hai subito fiutato la vita che lì erompeva – la forza dello Spirito Santo che dona vie nuove e in modo imprevedibile mantiene sempre giovane la Chiesa. Hai riconosciuto il carattere pentecostale di questi movimenti e Ti sei impegnato appassionatamente per ottenere che fossero accolti dai pastori della Chiesa. Certo, per quello che riguarda l'organizzazione e la pianificazione c’erano spesso buoni motivi per scandalizzarsi perché erompevano cose nuove ed impreviste che non sempre si lasciavano ricondurre senza problemi nelle forme organizzative esistenti. Tu hai visto che ciò che è organico è più importante di ciò che è organizzato, Tu hai visto che qui degli uomini erano stati toccati nel profondo dallo spirito di Dio e che in tal modo crescevano forme nuove di autentica vita cristiana e nuovi modi autentici di essere Chiesa. Certo, questi movimenti devono essere ordinati e ricondotti all’interno della totalità; devono imparare a riconoscere i loro limiti e a diventare parte della realtà comunitaria della Chiesa nella sua costituzione propria insieme con il Papa e con i Vescovi. Hanno pertanto bisogno di guida e anche di purificazione per poter raggiungere la forma della loro vera maturità. Essi, tuttavia, sono doni dei quali bisogna essere grati. Non è più possibile pensare alla vita della Chiesa del nostro tempo senza ricomprendere in essa questi doni di Dio.

Tuo Benedetto PP XVI

LEGGI TUTTA LA LETTERA


Il crociato della carità della Chiesa. Intervista al Cardinale Paul Josef Cordes